Le nozze mistiche di San Francesco (fra la Via Francigena e il Monte Amiata)

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di Lido Ballati

Non me ne voglia il Sassetta di questa rielaborazione geografica di una parte parte del suo dipinto, tempera su tavola, “Le nozze mistiche di San Francesco” del 1.450 circa, conservato al Museo Condé di Chantilly. Il Sassetta (1392-1451), pittore senese, che ha disegnato lo sfondo di questo quadro, è probabile, molto probabile, che la Francigena, l’abbia percorsa e la conoscesse molto bene; così come conosce molto bene i paesi della Val d’Orcia rappresentati sulla tavola. Percorrendo la Cassia – da Gallina in direzione Siena, subito dopo La Scala e la chiesetta diruta di San Lorenzo – trovate un dosso dove c’è una croce miliare e la strada asfaltata incrocia una strada bianca. Se non l’avete mai fatto, se vi capita, in una giornata di sole, di passare poco prima del tramonto da queste parti, fermatevi in questo luogo. Voltate le spalle a Pienza e guardate verso la montagna. Sarà facile riconoscere lo sfondo di questo dipinto e ricorderete queste “nozze”. E’ probabile anche che passi il tempo e si faccia notte, senza che ve ne accorgiate, perché la luce del sole che scompare oltre le alture dalla parte di Bagno Vignoni, cambia di continuo colori e contrasti e vi ritrovare, senza saperlo, dentro a un quadro millenario, affascinante.

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