Abbadia San Salvatore, “Città delle fiaccole”
Le Fiaccole rappresentano una millenaria tradizione di Abbadia San Salvatore e affondano le radici ancora prima della nascita del nostro antico paese. L’atmosfera che si riesce ancora a respirare durante tale ricorrenza della sera di Vigilia è qualcosa di arcaico, impossibile da riprodurre altrove; le nostre fiaccole sono forse l’ultima memoria rimasta viva e vegeta dell’identità badenga. In altri paesi della zona da un po’ di tempo a questa parte, o anche in passato ma mai in maniera continuativa, stanno provando a copiarle stravolgendo completamente il loro significato. Se in questi paesi vogliono fare delle cataste di legna con un po’ di chiodi o legate col fil di ferro (altrimenti cadono), mettendo “musica” a tutto volume, facciano pure ma che non chiamino una festa del genere “tradizione delle fiaccole” perché non hanno niente di tradizionale, non hanno avuto continuità e, tra l’altro, quando le vere fiaccole venivano costruite e accese intorno all’abbazia del Santissimo Salvatore al Monte Amiata tali paesi dovevano ancora nascere. E’ importante fare
in modo che non esistano dubbi fra “le fiaccole” e qualcos’altro, rivendicando la paternità della nostra antica e sentita tradizione. All’ingresso di molti paesi sotto al cartello di benvenuto c’è scritta la caratteristica per cui tale località è famosa. Ad esempio la vicina Acquapendente ha come denominazione “città dei pugnaloni”; Arcidosso “città del castagno” e così via. Abbadia dovrebbe avere tre o quattro cartelli per elencare le sue particolarità; ricordiamo: la Bibbia Amiatina, la Postilla amiatina, il miracolo dell’apparizione di Cristo, la Ricciolina (tipico dolce di Abbadia, ndr), la pera picciòla, la storica istituzione della Macchia Faggeta e via dicendo. Ma dovendo scegliere fra le note distintive quella che riesce ancora, più di ogni altra, a rappresentarci e a renderci uniti – almeno per un giorno all’anno – sono proprio le Fiaccole. Un visitatore che viene da noi dovrebbe sapere fin dall’ingresso che è benvenuto nella “città delle Fiaccole”. Antonio Pacini
Foto: Gianni Arezzini (b/n) e Stefano Visconti.
LA CORALE DA PALESTRINA AUGURA A TUTTI BUON NATALE E VI ATTENDE NUMEROSI SABATO 28 DICEMBRE ALLE ORE 21 PRESSO LA CHIESA DI SANTA CROCE IN ABBADIA SAN SALVATORE, PER IL CONCERTO NATALIZIO CON LA BANDA G. PUCCINI.