Vivo d’Orcia: Festa patronale in onore di Sant’Anna
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di Daniele Palmieri
E’ sempre attesa e partecipata la festa patronale in onore di Sant’Anna al Vivo d’Orcia il 26 luglio che, da alcuni anni, segna anche l’avvio dei vari appuntamenti estivi promossi dall’Associazione Pro Loco presieduta da Vito Pollini. Due i momenti religiosi della giornata: al mattino la celebrazione della s. Messa solenne, presieduta dal parroco don Marco Belleri, nella chiesa voluta e costruita dall’allora parroco don Dino Severini negli anni “60 del secolo passato. A sera (ore 20,30) la processione in onore della patrona, che percorrerà gran parte delle vie e piazze, accompagnata dalle note de “La Castigliana”, banda musicale di Castiglione d’Orcia diretta dal maestro Ivano Rossi. Una curiosità è legata all’attuale statua di sant’Anna condotta in processione: è in legno, di piccole dimensioni, ed ha sostituito l’effige in gesso, ben più grande e pesante (che aveva generato anche qualche detto popolare…): quella odierna venne fatta scolpire da Gino Bartali, all’indomani della vittoria al Tour de France del 1948 come ex voto ed è giunta al Vivo grazie all’interessamento di un altro parroco, padre Giancarlo Leroy (ora priore dei monaci di Sant’Antimo). Fu il “Ginettaccio” in persona, nei primi anni “90 del secolo scorso, a partecipare a questa festa, nella quale una famiglia senese che era venuta in possesso dell’immagine ne fece dono alla parrocchia del Vivo. Tornando invece alla parte ludica della festa, sono previsti giochi ed intrattenimenti popolari nel pomeriggio in piazza della Fontana, dove in serata si terrà una serata musicale e danzante. Il 27 luglio, invece, la festa detta “di Sant’Annina” (il riferimento era alla piccola statua di Maria S.ma, che nell’effige usata in passato stava a fianco della patrona, sua madre) si terrà da metà pomeriggio nella zona di Pian delle Mura (Via delle Casine), con giochi popolari e musica ed è qui organizzata volendo tenere conto della forma particolarmente “allungata” del paese sulla direttrice stradale che porta verso Abbadia San Salvatore.
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