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di Daniele Palmieri

Torna, dopo la pausa di un anno legata a problemi organizzativi, il “Festival della canzone religiosa”, che da oltre un quarto di secolo si tiene a Castiglione d’Orcia, promosso e organizzato all’origine dal Coordinamento per la pastorale giovanile della Foranìa Amiata-Val d’Orcia, oggi affidato alla buona volontà di un ristretto comitato organizzatore.

La motivazione, da sempre, è creare un’occasione di incontro nella quale, in spirito di cristiana amicizia, si creano una conoscenza e un dialogo anche in chiave musicale, con l’ascolto reciproco fra i gruppi e cori partecipanti, da vivere come momento di crescita, al di là del pizzico di sale che la formula della competizione – con l’assegnazione della targa d’argento e del riconoscimento dei cori ad un coro – reca in sé.

Lo schema è sostanzialmente immutato: i cori presentano due canti, alternandosi sul palco dopo l’estrazione a sorte, i giurati guidati come di consueto dal maestro senese Cesare Mancini (fedele amico del Festival) esprimono le loro valutazioni e, soprattutto, dispensano al termine i loro consigli per migliorare l’espressione della lode al Signore in forma canora, così come i giurati dei cori determinano il loro “vincitore” sulla scorta di considerazioni complessive che ciascuno di loro esprime. Sul palco della Sala Pro Loco domenica 10 aprile 2016 dalle ore 16 parteciperanno:  i giovani di San Quirico d’Orcia per un gradito ritorno, le voci famminili di Campiglia d’Orcia, la Corale Sant’Isidoro della parrocchia omonima di Taverne d’Arbia, i cori parrocchiali misti di Castel del Piano e Arcidosso.

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