Un incontro su effetti e rischi dello sfruttamento geotermico
Sabato pomeriggio 2 dicembre, dalle 15 alle 19, si terrà ad Abbadia San Salvatore, presso il Centro Giovani di via Mentana, una giornata di studio sul tema “Effetti e rischi dello sfruttamento geotermico: dal sottosuolo all’ambiente e alla persona”.
Interverrà il geologo Massimo Bisconti con una introduzione sulla struttura vulcanica del Monte Amiata e sugli aspetti geomorgologici; a seguire il vulcanologo Mastrolorenzo Giuseppe, primo ricercatore presso l’Osservatorio Vesuviano INGV, parlerà delle centrali pilota a Ischia e Campi Flegrei, sui rischi connessi all’attività di trivellazione e dello sfruttamento dell’energia geotermica.
Il tema “territorio e salute, inquinamento dalle centrali geotermiche sulle acque, suolo e aria” verrà esposto dal geologo Andrea Borgia. L’iniziativa – si apprende da un comunicato – vuole essere un approfondimento sulle gravi conseguenze che le centrali geotermiche determinano sul bacino idrico e termale dell’Amiata, sulla salute umana e sull’ambiente.
Da anni cittadini e comitati, sostenuti anche da associazioni nazionali e da esperti del settore, accusano la Regione Toscana ed Enel Green Power di inquinamento ambientale e sanitario, del depauperamento delle acque, e denunciano la non rinnovabilità della risorsa che, tra l’altro, implica enormi emissioni di CO2.
In risposta la Regione intende trasformare il comprensorio dell’Amiata in un polo geotermico al pari di Larderello con la costruzione di decine di centrali non tenendo conto dell’importanza strategica del bacino idrico , del vincolo idrogeologico, paesaggistico, dell’alto rischio sismico e dei fenomeni di subsidenza già in atto.
Nella foto un momento della manifestazione contro la geotermia.