SANTA FIORA: il Sindaco fa chiarezza sul Vecchio mulino: “A marzo l’inizio dei lavori sulla rupe”

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“Il vecchio mulino è stato ristrutturato dal Comune nel 2006 e negli anni successivi sono stati acquistati gli arredi”

E’ rimasto chiuso per molto tempo a causa di una frana sul fronte lavico che si è verificata nel 2009. La condizione necessaria per utilizzare l’immobile era la messa in sicurezza della muraglia di pietra alle spalle dell’edificio. Inizia quindi da parte dell’amministrazione comunale la difficile ricerca delle ingenti risorse necessarie per intervenire sul fronte lavico. L’ex sindaco Verdi ottenne un finanziamento di 2milioni e mezzo di euro. Ma non furono assegnati direttamente al Comune: a gestire questo finanziamento era un commissario straordinario, ovvero il dottor Piergino Megale, direttore tecnico dell’autorità di bacino del Fiume Arno, nominato dal Ministero. I primi 500mila euro furono spesi per la messa in sicurezza di un’altra frana a Case Ripaccioli.

L’utilizzo del resto del finanziamento ha accumulato un ritardo legato ad nuovo passaggio di consegne: il nuovo Governo ha tolto la funzione di commissario straordinario a Megale assegnandola al presidente della Giunta regionale Toscana Enrico Rossi. E siamo ai giorni nostri: il Comune di Santa Fiora con delega da parte del nuovo Commissario, ha portato avanti nei mesi scorsi la gara per la messa in sicurezza del fronte lavico che si è conclusa a fine 2015. A questo punto l’iter procederà con la firma del contratto e la consegna dei lavori alla ditta. “Le operazioni di messa in sicurezza del fronte lavico – spiega il sindaco Federico Balocchi (nella foto, ndr)– inizieranno a marzo, si tratta di un grosso intervento che prevede la posa in opera di reti di contenimento e chiodature. Si stima che ci vorrà più di un anno di lavoro. Dopodiché si potrà pensare all’immobile. Una cosa è certa: la struttura non va demolita, perché è nuova. Ci sarà da fare dei lavori di imbiancatura, manutenzione degli impianti termici e altri piccoli lavori  non strutturali. Poi c’è da riflettere sulla destinazione. Si tratta di un edificio in una posizione bellissima, che potrebbe essere interessante valorizzare per la promozione turistica di Santa Fiora. Si accettano proposte.”

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