Robert T. Kiyosaki, libertà finanziaria e fine dell’era industriale
di Giovanni Fabbrini
Robert T. Kiyosaki, americano di origine nipponica, classe 1947, è autore del genere personal finance. Alla base dei suoi libri – i principali sono Padre Ricco Padre Povero del 1997 e I Quadranti del Cashflow del 2004 – ci sono una serie di insegnamenti che tendono a creare una visione delle cose in materia sociale ed economica un po’ diversa da quella tradizionale. Tesi centrale del pensiero, per certi aspetti una vera e propria ideologia, sarebbe che molti consigli e luoghi comuni classici riguardo il mondo del lavoro e degli investimenti, perfetti per la fase centrale dell’epoca industriale, oggi stiano spingendo i giovani alla precarietà e alla povertà.
Una constatazione interessante è che con la crisi finanziaria internazionale degli ultimi anni il pensiero dell’autore non è cambiato affatto anzi, se possibile, si è rafforzato e si è fatto più radicale, aprendosi a tematiche macro economiche; questo si vede bene ne La Cospirazione dei Ricchi, del 2009.
Molti ottimi professionisti non si rendono conto di usare la loro abilità per il beneficio di terzi; anche quando lavorano in proprio, è molto difficile che utilizzino davvero quello che sanno per la propria sicurezza e prosperità. Il caso classico è quello del professionista laureato che avendo un buono stipendio o un ufficio ben avviato si ritrova comunque stretto in una morsa fatta di rate del mutuo della prima casa, generalmente una villa, rate del mutuo della macchina di lusso, la testa piena di bisogni indotti dalle aziende. Più lavora e meno tempo ha per sé, più guadagna e più compra beni a debito; si ritroverà così a chiedersi dove vadano a finire tutti i soldi che guadagna e perché lavora così tanto se non ha nemmeno il tempo per godersi la vita. Come se non bastasse, insegnerà a suo figlio a fare la stessa cosa.
Vi sono svariate manovre o percorsi che l’autore mostra per uscire da situazioni di questo tipo, molto frequenti negli USA, o per non entrarci affatto; alcune sono facilmente comprensibili. Alla base c’è sempre un principio che funziona ovunque vi sia un mercato, inutile quindi soffermarsi troppo sulla differenza tra dollaro e euro o sul livello delle tasse. Kiyosaki è laureato in chimica, la sua formazione economica è nata dalla pratica e come conseguenza di ciò gli schemi che usa sono abbastanza semplici, occorre solo ottima familiarità con l’aritmetica di base, gli americani direbbero numeracy. Raramente si fa vedere un uso del finanziamento comprensibile solo a chi ha seguito un corso di Economia e Gestione delle Imprese.
Tra gli elementi cardine ce ne sono alcuni, di seguito esposti in ordine sparso: pagare una decima a se stessi, farsi un budget che preveda l’estinzione dell’indebitamento e la carità, valutare quanto vale la propria casa di residenza sapendo che è un asset in costante passivo, imparare a scommettere, letteralmente, solo una parte degli utili senza scommettere tutto quanto il patrimonio come fanno in molti.
Alcune affermazioni dell’autore possono risultare la più classica scoperta dell’acqua calda, altre sono invece apparentemente arbitrarie. Rispetto a un corso universitario di Economia Aziendale vengono aggiunti moltissimi elementi psicologici – si tratta per lo più della confutazione di consigli e “mantra” della classe media – e motivazionali che danno una spinta in più rispetto anche ai più elitari e complessi corsi accademici di economia, che accanto a una stringente scientificità spesso non accompagnano un vissuto diretto.
Ci sono molti pregiudizi verso questi libri, sia di carattere tecnico che morale. Padre Ricco Padre Povero è un best seller a tutti gli effetti ed ha avuto un vivace riscontro di critica: tuttavia per rispondere a chi ha definito il libro “pericoloso” sarà poi l’autore stesso ad affermare, ne I Quadranti del Cashflow, che bisogna passare anni seguendo poche semplici ed incontestabili regole ed avvalersi dell’aiuto di un consulente indipendente per le cose più complesse, prima di poter compiere tutte le operazioni, molte delle quali si basano su un uso aggressivo della leva finanziaria.
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Copertina: Robert T. Kiyosaki