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di Chiara de Franceschi

Abbadia San Salvatore. Dopo mesi di attese, rinvii, incertezze, il tutto dominato dalla voglia di andare avanti nonostante le mille difficoltà, mercoledì 3 giugno esce Ricomincerò, primo vero album di Squarna. Il giovane rapper amiatino, 24 anni da poco compiuti, nell’ultimo anno ha fatto parlare molto di sé; l’estate scorsa con l’uscita del singolo Clessidra, tante serate in giro per l’Amiata e non solo, la partecipazione e la vittoria dell’evento “Ferra il contest” che gli ha permesso di esibirsi sul palco di “Ferra il Bosko”.

“Non è stato semplice, ho incontrato diverse difficoltà – racconta a La Postilla – per un ragazzo come me che non può contare sull’aiuto di etichette o altro è stato difficile organizzare tutto. Le canzoni erano pronte a fine febbraio, poi ci sono state le fasi di mixaggio e mastering e tutto il lavoro sulla grafica che è quello che mi ha dato più problemi nelle ultime settimane.” Ma Squarna non si è fermato. Giorno dopo giorno, con grinta e tenacia, ha superato tanti intoppi, anche pratici e burocratici, che non credeva nemmeno lui di poter affrontare contando solo su se stesso.

“Il disco nasce dalla voglia di ripartire davvero per quello che sono – continua Squarna – il titolo è ripreso dal singolo Ricomincerò che nonostante sia una canzone d’amore tocca molti argomenti e rappresenta al meglio il concetto dell’album. Ci sono canzoni molto significative e introspettive; e altre più leggere e dal ritmo trascinante ma in ogni testo ho sempre messo quello che sono, senza inventare storie o creare un’immagine distorta di me.” E quando gli chiediamo se c’è una canzone cui si sente più legato risponde senza esitare: “Sicuamente Respira, che per me rappresenta una vera e propria confessione; è il pezzo che più mi entra dentro e che mi ha permesso di aprirmi come mai ho fatto con la musica. Non a caso ha una durata complessiva che supera i 6 minuti. E’ la mia preferita anche per quanto riguarda la metrica, il flow che ho trovato sulla base, e il parlato a fine canzone, con il quale mi sono spinto oltre al normale rappare”.

“Questo disco sarà un modo per riavvicinarmi alle persone, per non sentirmi più solo, per uscire dalla solitudine; solitudine da intendere non come il non avere amici ma come avere poche persone accanto che riescano davvero a capirmi e a comprendermi. L’ultimo pezzo del disco si intitola appunto La solitudine e racconta tutta la mia vita, dalla nascita all’adolescenza, fino ad arrivare al presente, al momento in cui stavo per scrivere la canzone, che si conclude così: “Scrivendovi adesso sento che tutto è ritornato mio, grazie di cuore, notte a tutti.” Ma Squarna non è solo: può contare su tanti amici, da quelli storici che lo sostengono – fin da quanto ha iniziato a comporre le prime rime – a quelli nuovi che sta trovando durante il cammino. ”Spero di arrivare al cuore delle persone – conclude Michele -; di infondere loro la stessa grinta, lo stesso coraggio e la stessa determinazione che ho messo nelle canzoni. E’ una vera e propria rinascita e sono orgoglioso di questo lavoro di 16 tracce che ho interamente scritto nei testi e nelle melodie.”

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