Mondiali. Il bar dello sport torna a casa. Negli occhi lo strapotere crucco
di Gianni Vurzio Pacini
Si è concluso domenica sera il “mondiale dei mondiali”. Ospitato dal paese dove il calcio è più importante di qualsiasi altra cosa. Vince la Germania dei giovani. Quella Germania fatta dai vari Neuer, forse il portiere più forte al mondo in questo momento, e dai compagni Hummels, Khedira, Schweinsteiger, Ozil, Muller e Kroos tutti ragazzi dai nomi impronunciabili d’età compresa tra i 23 e i 26 e che giocano nei club più forti al mondo.
Una vittoria netta e meritata anche dopo avere eliminato in semifinale – con una clamorosa vittoria per 7-1 – i favoriti del Brasile.
I tedeschi hanno affrontato in finale l’Argentina di Leo Messi, eletto – non senza polemiche – migliore giocatore della manifestazione. comunque gli Argentini hanno giocato una buona finale, persa soltanto nei supplementari per una splendida giocata di Gotze, altro gioiellino della cantera tedesca.
Questa edizione dei mondiali ha avuto molte sorprese tra cui l’Italia la Spagna e il Portogallo che non sono riuscite a passare il girone eliminatorio e sono stati i flop più importanti. Si sono viste anche sorprese in positivo, Colombia, Belgio e Costa Rica che sono arrivate ai quarti di finale per poi essere eliminate dalle strapotenze mondiali.
Si sono conclusi quindi i festeggiamenti e le contestazioni in Brasile. Anche se questi mondiali porteranno degli strascichi lunghi, sia per i padroni di casa che per l’Italia, che dovranno rifondare i propri settori giovanili per riuscire a competere con le squadre più forti al mondo.
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Copertina: i tedeschi ci hanno visto lungo
