Kickboxing: vent’anni di successi raccontati dal maestro Arnaldo
di Ilaria Martini
La realtà associativa è da sempre una grande ricchezza per Abbadia. Il panorama sportivo è assai vario e vi trovano spazio anche discipline meno conosciute a livello nazionale. Gli sport cosiddetti “minori” infatti ad Abbadia conquistano la fama a suon di iscrizioni e di successi importanti. È il caso della kickboxing, presente sull’Amiata da oltre 20 anni.
Ai microfoni di Abbadia News – La Postilla parla Arnaldo Piccinetti, direttore sportivo del Team Aurora. “La kickboxing è uno sport relativamente giovane, nasce a metà degli anni settanta, come evoluzione delle arti marziali e fa parte degli sport da combattimento. Il settore si presenta come una categoria ampia, nella quale rientrano discipline diverse. Il semi-contact è un primo livello di combattimento al massimo del controllo motorio, con sospensione per ogni assegnazione di punto; il light-contact è un’unione di tecniche di pugilato e kickboxing a livello leggero, tirato in maniera continuativa in round; il full-contact invece è il livello più completo di contatto tra atleti, in cui è previsto il ko dell’avversario”.
Una parte importante è riservata alle “creative forms”, stili acrobatici con accompagnamento musicale come il “kata free style”. Fanno parte dell’universo della kickboxing tra le altre anche le discipline della boxe francese e della boxe thailandese, oltre alla nuova frontiera dell’MMA, che raccoglie tutti gli stili in un combattimento all’interno di gabbie. Il Team Aurora nasce dall’opera mirabile del maestro Fabrizio Lorenzoni di Castel del Piano, che fonda il Club Aurora, organizzato in sette distaccamenti nei vari paesi amiatini e nei dintorni. Oggi rimangono il Team Aurora di Abbadia e due gruppi a Montepulciano ed Asciano. La presenza di questo sport nel nostro paese è radicata ormai nella memoria e risale a più di 20 anni fa. “Il gruppo di Abbadia è una meravigliosa famiglia, che si distingue negli anni per impegno costante e straordinario affiatamento.
L’entusiasmo degli atleti contagia anche noi allenatori e ci ripaga di tutto il duro lavoro speso nella preparazione. Siamo un gruppo che conta 80 atleti e 6 tra istruttori, allenatori e maestri: uno dei team femminili più numerosi d’Italia. La prevalenza infatti è di ragazze, che nella nostra tradizione sono più costanti dei maschi” dichiara Arnaldo. A livello agonistico il Team Aurora si concentra sul light-contact e sul semi-contact, oltre che sull’acrobatica free style. La squadra ha avuto dei risultati eccellenti negli anni e Piccinetti ci rivela soddisfatto: “Siamo campioni del mondo nella categoria estreme free style under 13 maschile/femminile, nella stessa categoria 13-16 anni femminile e nel light-contact femminile. Due delle nostre atlete inoltre fanno parte delle squadra nazionale WTKA”.
Il riconoscimento olimpico del kickboxing dipende dalla regolamentazione interna delle federazioni internazionali, attualmente numerose ed indipendenti. “Spero che i passi importanti che si stanno compiendo portino in direzione di un accordo tra le maggiori federazioni, in modo da rientrare nei dettami olimpici e legittimare definitivamente questo bellissimo sport”. Riguardo la ricchezza che il kickboxing apporta all’interno della nostra comunità Arnaldo non ha dubbi: “L’associazionismo è il cuore pulsante del paese e sono felice che i politici locali se ne sia finalmente resi conto, chiamandoci ad un confronto ad aprendosi all’ascolto delle nostre esigenze. I valori che si imparano sul tatami sono quelli della vita: si vince e si perde, l’importante è impegnarsi al massimo. Il nostro sport è un valore aggiunto in quanto canalizza l’aggressività e l’istinto presente nel bambino e lo trasporta in un contesto fatto di regole. La disciplina sportiva è importante per la crescita psicologica ed umana. È questo che ci impegniamo ad insegnare ai nostri ragazzi, per aiutarli a diventare adulti migliori” .
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