IV Rassegna Roberto Fabbrini: “Storia di David LAZZARETTI e dei fatti accaduti in Arcidosso”
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Nel 1878 viene ucciso David Lazzaretti, rude barrocciaio convertito e divenuto a seconda dei punti di vista animatore di una comunità evangelica di contadini, profeta e nuovo messia
Attraverso la narrazione storico antropologica dei fatti vengono affrontate tematiche psicologiche e sociali quali il diritto, la democrazia, la giustizia, l’identità e l’identificazione. Testo teatrale recitato sotto forma di monologo, raccontato con il fascino della narrazione alla maniera story telling, con l’accompagnamento di musiche originali. Roberto Magnani, psicologo, agricoltore, papà, scopre la passione per il teatro nel ’92, quando comincia a frequentare in maniera continuativa, il seminario permanente di teatro tenuto dal prof. Vezio Ruggieri, docente di Psicofisiologia Clinica presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Nel corso degli anni e sempre nello stesso ambito universitario partecipa in qualità di attore a diverse rappresentazioni teatrali svolte in forma didattica, e alla realizzazione del film “Troppo Umano” (storia della filosofa Ipazia), scritto e diretto dal professor Ruggieri stesso, con 54 ore di pellicola. Dopo la laurea inizia una collaborazione con l’associazione “Teatro Integrato Internazionale” di Roma, in qualità di consulente, insegnante in materia di psicologia e dinamiche di gruppo ed infine direttore didattico del corso di “Arti Terapie Espressive”, coltivando così la passione per la materia e l’interesse per l’utilizzo dello strumento teatrale nel campo delle Arti Terapie.
Nel 2001, al teatro Argentina in Roma, nell’ambito di un convegno sulle Arti Terapie espressive promosso dall’A.S.P.I.C. Firenze, partecipa alla realizzazione di uno spettacolo interattivo conducendo il feed-back tra gli attori ed il pubblico. Collabora con “Teatro Schabernak” a Montelaterone (GR) e con l’associazione “Teatro Stabile di Grosseto” promuove e realizza un progetto nell’ambito delle scuole chiamato “Teatro dibattito”, dove a spettacoli teatrali, densi di tematiche care agli adolescenti vengono fatti seguire dibattiti tra il pubblico e i personaggi di scena. Debutta nel 2008 con lo spettacolo: “Santi Peccatori e Giullari”, quattro monologhi tratti dall’opera teatrale “Mistero Buffo” di Dario Fo, da egli fedelmente interpretati in Gramelot. Nello spettacolo“Disse il sordo… sento un tordo”: interpreta poesie di autori vari, accompagnate da musiche e canti. Collabora inoltre con l’ Associazione Formula Nuova Arcadia di Abbadia San Salvatore, con lo spettacolo: “Battaglione Spartaco Lavagnini”, un monologo in musica che ripercorre le vicende politiche e sociali del posto attraverso la storia di un capo partigiano. La Motivazione a continuare lo studio e la crescita in ambito artistico ed espressivo è molto forte e presente, in particolare per quanto riguarda le possibilità espressive e comunicative dello strumento teatrale e delle sue applicazioni nel campo dello spettacolo, della formazione e della promozione della salute.
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