Intervista a Squarna. Il 15 luglio esce “Clessidra” il nuovo singolo del rapper abbadengo
di Giacomo Fabbrini
Squarna, al secolo Michele Coniglio è un giovane rapper amiatino; oggi torna alla ribalta con un nuovo singolo che arriva dopo qualche anno di stop. L’artista badengo, classe 1991, è seguito in tutta la provincia di Siena si racconta ad Abbadia News con un’intervista in esclusiva a 360 gradi, dagli albori all’ultimo album, in uscita nel prossimo autunno.
Perché Squarna?
E’ un nome scelto quasi per caso diverso tempo fa, quando con i miei amici giocavamo a fare i rapper, iniziando a chiamarci con nomignoli, a me diedero questo, a cui poi mi sono affezionato e ho deciso di mantenere, così da ricordarmi sempre le mie origini.
Perché il rap?
Inizialmente nemmeno io sapevo perché, poi compresi il motivo, attraverso di esso era possibile trasmettere molti più concetti rispetto agli altri stili e per me che avevo molto da raccontare era il modo migliore per cercare di arrivare al cuore della gente.
Che cosa è fondamentale in questo mestiere?
Come tutti gli artisti che sognano di fare carriera e vivere di essa è importante riuscire ad avere successo e quindi fare i soldi, ma ho iniziato e continuo a farlo solo per pura passione. Ho bisogno di scrivere e in quei momenti libero tutte le emozioni, così che possano impregnarsi nei testi.
Che cosa è quindi il principale argomento trattato nei tuoi testi?
Ovviamente l’argomento varia di canzone in canzone, ma principalmente cerco di trattare sempre del vero, mostrando senza alcuna vergogna né paura chi sono e ciò che provo. Importante è riuscire a trasmettere le emozioni all’ascoltatore facendo in modo che s’immedesimi con esse.
Qual è il segreto per riuscire a fare della buona musica?
Bisogna cercare di variare il ritmo il più possibile, così da non essere scontati sorprendere sempre il pubblico su come decidi di affrontare gli argomenti. Inoltre sfruttare i momenti più difficili della vita, perché è da essi che nascono i lavori migliori, ciò naturalmente unito a una conoscenza musicale.
Perché Clessidra come titolo del nuovo singolo e cosa tratta?
Ho scelto questo nome perché il testo riguarda lo scorrere del tempo, di fronte ai nostri occhi, pur essendo molto autoironico, rinunciando alle autocelebrazioni, che caratterizzano gran parte del mondo rap.
Perché hai deciso di far uscire ora questo singolo?
Lavorando al nuovo disco ho trovato una base musicale molto estiva e accorgendomi che pur avendo abbandonato la mia pagina Facebook, le persone continuavano ad aumentare, ho deciso così di fargli un regalo.
Che cosa tratterai nel disco in uscita nel prossimo autunno?
Non aver paura di raccontare quello che sei, ciò che eri e quello che sarai.
Dando uno sguardo al futuro, che cosa ti aspetti?
Cerco di non pensarci. Ho sempre visto il futuro come una minaccia, perché pensare troppo a come sarà, ti può far bruciare il presente. Preferisco sognare poco, ma vivere ciò che mi accade.
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Copertina: Squarna (Nickasaro)