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di Chiara De Franceschi

Le carte di Abbadia. Vince chi riconosce i luoghi

Da qualche giorno gli abitanti di Abbadia San Salvatore, e non solo, possono contare su un  nuovo gioco di carte. “Giocaabbadia”, questo il nome, è stato realizzato con il plauso del Comune e con il sindaco Fabrizio Tondi che ha partecipato alla presentazione. Si tratta, come detto, di un gioco; ogni mazzo è composto da 52 carte più due jolly; in ogni carta, tramite mini foto o cartoline, sono rappresentati i luoghi tipici di Abbadia. Come funziona il gioco lo ha spiegato, sulle pagine de “La Nazione”, lo stesso inventore, Euro Nocchi, cinquantenne badengo.

Dopo aver stabilito chi dà le carte, che spettano a chi nella smazzata iniziale ha la carta più alta, si stabilisce quante carte dare a ciascun giocatore e quanto tempo lasciare a ognuno per memorizzarle. Giocaabbadia è infatti un gioco di memoria; ogni giocatore deve memorizzare quale immagine è rappresentata su quale carta. Le carte vengono poi mescolate e ognuno fa delle domande agli altri; “cosa è rappresentato nel sette di picche?”; “ Cosa nel due di cuori?”. Vince chi ottiene più punti, rispondendo esattamente alle domande degli avversari. Ovviamente, più carte si hanno in mano, più la difficoltà aumenta. Queste, in sintesi, le regole principali. Un gioco non difficile, basato sulle capacità mnemoniche di ognuno, che può coinvolgere grandi e piccini, badenghi e non solo. Un gioco capace di portarci alla scoperta, o riscoperta, dei luoghi simbolo della nostra comunità. Badenghi che hanno dimostrato di apprezzare il nuovo gioco; Euro ne ha stampate 150 mazzi, già acquistati in grande quantità.

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