I musei e i paesaggi culturali delle Terre di SIENA si raccontano al mondo
Musei
Fms tra i protagonisti della ventiquattresima General Conference di ICOM, l’International Council of Museum, l’istituzione di riferimento per chi si occupa di musei e valorizzazione del patrimonio culturale
Il convegno, che si è svolto al MiCo di Milano e in altre sedi dal 3 al 9 luglio, è stato lungamente atteso dalla comunità internazionale dei professionisti museali: si tratta infatti di un’occasione unica di dibattito, confronto e incontro tra le diverse istituzioni, associazioni e aziende impegnate nella tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale, che riaprirà le porte solo nel 2019 con la prossima edizione di Kyoto. I circa 3.500 partecipanti si sono confrontati sul tema dei Musei e dei Paesaggi Culturali una prospettiva strategica di valorizzazione dei musei del Terzo Millennio attraverso un approccio integrato al patrimonio culturale riprendendo il dibattito aperto proprio a Siena, nel luglio 2014, quando la Città del Palio ospitò la conferenza di ICOM durante la quale venne stilata la Carta di Siena (Siena Charter), un documento programmatico, distribuito a livello mondiale.
Fondazione Musei Senesi, socia istituzionale di ICOM, ha in questa sede rappresentato i beni e le politiche culturali delle Terre di Siena in due importanti presentazioni all’Expo Forum del convegno: la prima dedicata al progetto ArtGlass di San Gimignano, che consente la visione in realtà aumentata degli affreschi dei Musei Civici di Palazzo Comunale; la seconda incentrata sulle piattaforme degli ecomusei digitali. Proprio il progetto “Ecomusei Digitali delle Terre di Siena” è stato riconosciuto meritevole fra le trentacinque buone pratiche nell’ambito dell’indagine sul rapporto tra “Musei e Paesaggi Culturali” promossa da ICOM Italia nel 2015, a fronte di 200 realtà museali italiane partecipanti. Il progetto, che Fondazione Musei Senesi ha declinato attraverso sette siti web dedicati alle diverse aree della provincia di Siena, compresa la città (con il supporto delle Contrade), rappresenta un’inedita mappatura dei beni materiali e immateriali del territorio, realizzata secondo un processo partecipativo e sviluppata attraverso azioni di restituzione alla comunità (percorsi di alternanza scuola lavoro, itinerari tematici etc.). Il progetto, presentato anche al Politecnico di Milano alla prestigiosa presenza di Hughues de Varine, “fondatore” del concetto di ecomuseo, è stato inoltre selezionato per la prossima edizione della rivista “Museum International”, strumento di divulgazione scientifica ufficiale di ICOM.
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