Dall’arte di Jannis Kounellis al festival di musica etnica, tutto il mondo intorno alla Focara 2015

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A Novoli di Lecce, il 16 gennaio, si rinnova la tradizione popolare che ogni anno si celebra attorno ad un falò di 25 metri di altezza e 20 metri di diametro 

Cresce ogni giorno di più la grande Fòcara di Novoli (Lecce) che si innalza verso il cielo per tornare a bruciare nella notte del 16 gennaio, in onore di Sant’Antonio Abate, patrono della città. Quest’anno il falò più grande del Mediterraneo (25 metri di altezza e 20 metri di diametro) sarà interpretato e riprogettato da Jannis Kounellis, l’artista che proprio in questi giorni sta realizzando con i maestri della Fòcara un’opera densa di significati simbolici. Una croce di pietre con al centro una campana, metafora della comunità chiamata all’adunanza e alla partecipazione, sono i primi segni voluti dal maestro greco. A questi si uniscono le fascine realizzate con tralci di vite, che da adesso al 16 gennaio, quotidianamente, in un lungo “pellegrinaggio”, dal territorio dei vigneti del Parco del negroamaro giungeranno alla piazza, dove gli uomini del Comitato Festa realizzeranno l’imponente architettura rurale. Intanto chi volesse rendersi conto di quanto accade può farlo in tempo reale collegandosi a: fondazionefocara.com. Il portale è stato realizzato da ClioCom, fornitore qualificato RUPAR SPC e partner tecnologico della Fondazione Fòcara di Novoli. La stessa Azienda, che, nei giorni clou dell’evento e per l’accensione promette una diretta con ulteriori novità. 

Musica, arte, enogastronomia, tradizione e innovazione: attorno alla Fòcara c’è davvero di tutto. Saranno tanti gli eventi che renderanno questo appuntamento davvero imperdibile. Nel segno della continuità FòcarArte, coordinata da Toti CarpentieriL’evento 2015 è stato annunciato dal “manifesto d’autore”, a firma di Jannis Kounellis che, per la direzione artistica e la cura di Giacomo Zaza, realizzerà non soltanto il progetto dell’installazione sul falò ma anche una serigrafia e un multiplo d’autore (opera oggettuale in tiratura limitata) ideati in esclusiva per l’evento. Inoltre, nell’ambito dei giorni del fuoco, presso il Palazzo Baronale di Novoli sarà presentata una sua installazione site-specific e sarà edito un libro che documenterà l’intero progetto. Sempre all’interno del Palazzo Baronale Francesco Arena, con la curatela di Zaza, realizzerà una grande installazione dal titolo Barra (gli alti e i bassi), 2014. Nato il 19 giugno del 1978 in provincia di Brindisi, Arena vive e lavora tra Cassano delle Murge, Bari e New York. Le sue sculture ed installazioni sono segnate dall’eredità dell’arte minimalista e processuale americana, nonché dell’arte povera. A questo Arena fonde elementi legati al “ground” pugliese e al Sud in generale, all’esperienza personale e al contesto collettivo. La sezione di FòcarArte si completa con la mostra degli scatti di Peppe Avallone, le cui immagini narrano l’edizione 2014 della festa, mentre sarà presente per la prossima edizione dei “giorni del fuoco” la fotografa Paola Mattioli cui verrà consegnato il Premio Fòcara Fotografia 2015.

Grande attesa per il FòcaraFestival a cura di Loris Romano che, anche quest’anno, si preannuncia ricco di collaborazioni, sperimentazioni e diffusioni sonore, che lo rendono unico nel panorama internazionale e senza dubbio tra i migliori in Europa. La tre giorni musicale (dal 16 al 18 gennaio) assolutamente gratuita, vedrà ospiti internazionali quali Emir Kusturica & the no smoking orchestra, il cantante franco/algerino Rachid Taha re indiscusso della scena rock francese multiculturale e Tony Allen nato a Lagos in Nigeria nel 1940, riconosciuto come il miglior batterista e il più influente musicista africano, l’uomo con cui Fela Kuti crea “L’Afrobeat”. Sempre alla scoperta delle musiche del mondo, il FòcaraFestival presenterà Adrian Sherwood,beatmaker britannico, profeta della sezione ritmica. La musica tutta deve molto a questo pioniere la cui fama non è certo pari a quella degli artisti che ha contribuito a creare e Lee “Scratch Perry”produttore, musicista e cantante, una delle figure più importanti della musica giamaicana dell’ultimo mezzo secolo. Sulle loro tracce si muoverà Hollie Cook, duplice figlia d’arte di Paul Cook, batterista dei Sex Pistols e Jeny, corista dei Culture Club, Hollie è la parentesi essenziale della musica Jamaicana mista al “Tropical Pop”. La voglia di sperimentazione porterà poi a  “LU BALLUBALETI” di Mascarimirì e Nux Vomica, in un concerto con ritmi da ballo del sud d’Italia e Francia, dove il groove della pizzica salentina si fonde con la farandola nizzarda per poi arrivare aNinos do Brasil, dediti a un’ardita commistione di batucada e noise, samba ed elettronica ed il loro leader e noto artista Nico Vascellari ha deciso di realizzare e regalare una performance ad hoc per il fuoco della fòcara. Ci sarà anche un gradito ritorno quello dei Sud Sound System a far ballare il popolo del fuoco.

Su questi ritmi si inseriranno altri artisti di portata internazionale tra i quali, gli Asian Dub Foundation, gruppo britannico di musica elettronica formato da componenti di origine asiatica. Sono diventati famosi a livello internazionale grazie alla loro capacità di tenere insieme sonorità eterogenee, da quelle elettroniche e reggae, ai ritmi tradizionali indiani, Digitalism,  Metronomy,Larssen, Populous, ed infine Jollymare “il dj che piace all’Europa”. Messa da parte la laurea in ingegneria meccanica e il dottorato in dinamica delle vibrazioni, Fabrizio Martina “novolese doc” è tra i dj più in voga del momento, chiamato dai festival più importanti al mondo è il fuoriclasse dellaRedbull Academy svoltasi a New York, protagonista del Sonar a Barcellona e del Bestivalsull’isola di Wight. Nulla accade per caso: in consolle è uno showman totale, musicalmente è un fuoco di fila di invenzioni che strappa ovazioni. 

E intorno alla Fòcara, tra musica e danze, l’area live sarà tutta da gustare con i prodotti tipici locali del Salone dell’agroalimentare “Cupagri” dedicato al “Festival della Dieta Mediterranea,sostenuto dal Gal Valle della Cupa, con il laboratorio “Penne al dente”, a cura di Coldiretti Lecce, con il patrocinio dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, che vede ai fornelli i professionisti della comunicazione, assistiti da qualificati chef salentini, misurarsi con creative ricette inedite preparate con i prodotti a km 0 della Valle della Cupa. Spazi ed eventi allestiti dalla Proloco Novoli. Un’edizione particolare del salone, in sintonia con i temi dell’evento dell’anno EXPO’ 2015 a sostegno dell’alimentazione sostenibile e di qualità.

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