Comune unico Val d’Orcia, se ne parla a Castiglione
Si è tenuto giovedì 11 gennaio a Castiglione d’Orcia un incontro pubblico, promosso dal Comitato Promotore che propone la costituzione di un Comune unico per la Val d’Orcia.
L’argomento – com’è inevitabile – suscita opinioni e sentimenti contrastanti: da una parte chi la ritiene un’opportunità per gestire al meglio le difficoltà crescenti che i Comuni si trovano ad affrontare, in presenza di tagli alle risorse economiche e umane a loro disposizione.
Sull’altro fronte ci sono gli scettici, che non sono convinti che la somma delle problematiche possa trovare più facilmente soluzioni adeguate e sostengono la necessità che non si facciano scomparire i Comuni, che rappresentano entità radicate sui territori da lungo tempo e sempre più costituiscono il punto di riferimento unico per i cittadini.
Nell’ambito della Val d’Orcia, nei cinque comuni che compongono il “Parco Artistico Naturale e Culturale della Val d’Orcia” ci sono state negli ultimi tempi azioni e prese di posizione diversificate: intanto è avvenuta la fusione, quasi “per incorporazione” del Comune di San Giovanni d’Asso con quello di Montalcino, realtà che conta ora circa 6.000 abitanti e si colloca al di sopra della soglia minima ora prevista dalla legge per le fusioni tra i Comuni (scesa dagli iniziali 20 mila, a 10 mila e, infine a 5.000 abitanti); gli altri quattro Comuni contano circa 2700 abitanti San Quirico d’Orcia, 2.300 a testa Castiglione e Pienza, 1200 Radicofani. Daniele Palmieri