Alla fine l'inverno tanto atteso è arrivato. Una ventata di freddo e gelo ha messo in ginocchio l'intero paese provocando numerosi danni. Al parco di Casa Baiocchi, nei pressi di via Mentana, un grosso albero è carambolato a terra colpendo rovinosamente alcune autovetture ivi sostanti. Mentre davanti al Comune, in viale Roma [...]
Cresce ogni giorno di più la grande Fòcara di Novoli (Lecce) che si innalza verso il cielo per tornare a bruciare nella notte del 16 gennaio, in onore di Sant’Antonio Abate, patrono della città. Quest’anno il falò più grande del Mediterraneo (25 metri di altezza e 20 metri di diametro) sarà interpretato e riprogettato da Jannis Kounellis, l’artista che proprio in questi giorni sta realizzando con i maestri della Fòcara un’opera densa di significati simbolici.
Abbadia San Salvatore - La notte del 24 è stata fantastica. Pervasa da emozioni millenarie che si sprigionavano dall’unione del legno col fuoco come a rompere un sigillo. Sembra che si stia risvegliando l’antico spirito di questa festa. In giro si sono visti meno personaggi sguaiati, s'è sono udite meno grida scomposte e meno botti; ma più pastorelle, suoni di cornamuse e a volte il silenzio. [...]
Subito dopo il solstizio, le giornate cominciano in modo graduale ad allungarsi fino ad arrivare alla giornata più lunga che raggiunge il suo culmine per il solstizio d’estate. Per gli antichi il Sole, durante il solstizio d’inverno, sembrava sprofondare nelle tenebre per poi rinascere trionfando su di esse il 25 dicembre. Questo fenomeno astronomico era noto in tutto il mondo e molte popolazioni lo trasformarono in un giorno di festa. [...]
Non ci volevo credere. Allora mi sono tolto gli occhiali e stropicciato gli occhi. Eppure, inforcatoli di nuovo, c'era scritto proprio così: "tradizionale fiaccolata la più bella dell'Amiata!" (senza virgola e con punto esclamativo a rafforzare la sicumera). Riportato tutto su fogliettino rosso natalizio diramato dalla Pro loco di Santa Fiora (vedi a lato, clicca per ingrandire) [...]
Abbadia San Salvatore - Il via vai è iniziato intorno alle 17.00. Mamme con mariti e bambini al seguito. Ragazzini curiosi. Giornalisti in cerca di scoop. Autorità. Amici di questa o di quell'associazione. Un camminare su e giù per il paese che per una volta non ha significato perdita di tempo.
La Postilla Amiatina, nota d’orgoglio badengo alla quale si ispira il nostro giornale, risale al 1087 e come sappiamo ha dato un contributo primario all’origine della lingua italiana. Come dice il nome La Postilla è un’annotazione finale di un atto notarile di donazione studiata negli anni da vari linguisti che ne hanno decretato l’importanza e analizzato l’affioramento del volgare. Agli interrogativi che ancora rimangono aperti sul tono e sulle allusioni che avrebbe voluto fare, forse in forma non ufficiale e quasi confidenziale il suo autore notaio Raniero, ha voluto dare una risposta anche Balilla Romani (collaboratore di questo giornale). Appassionato di tutto ciò che riguarda tanto il badengo quanto la storia locale ed essendo stato a contatto con personaggi di un’Abbadia in cui ancora si parlava un linguaggio non troppo dissimile al medioevo.
Abbadia San Salvatore - Sabato 13 dicembre (ore 16.30, Parco Museo Minerario) si terrà il terzo e ultimo appuntamento della rassegna letteraria dedicata alla sacra montagna e ai viaggiatori, poeti e scrittori che le hanno dedicato i loro versi. Dopo Edward Hutton e Giorgio Santi è la volta delle opere poetiche di Giosuè Carducci, Eugenio Montale e Mario Luzi.
Abbadia San Salvatore - Il prossimo 17 dicembre sarà un mercoledì pomeriggio pre-natalizio solitamente, dedito a regali e soggezioni. Per l'occasione lungo il viale Roma sono state approntate casette di legno comode e caratteristiche entro le quali saranno presenti numerose associazioni di Abbadia; fra cui, ovviamente, noialtri de La Postilla.
Mentre proseguono incessanti i lavori per ripristinare la piscina di Abbadia San Salvatore (tutto sta procedendo secondo la tabella di marcia prefissata), la UISP già si sta muovendo in vista della riapertura dell’impianto per l’organizzazione dell’organigramma che dovrà occuparsi della sua gestione. Ecco dunque che si creano anche nuove opportunità di lavoro.