Non ci volevo credere. Allora mi sono tolto gli occhiali e stropicciato gli occhi. Eppure, inforcatoli di nuovo, c'era scritto proprio così: "tradizionale fiaccolata la più bella dell'Amiata!" (senza virgola e con punto esclamativo a rafforzare la sicumera). Riportato tutto su fogliettino rosso natalizio diramato dalla Pro loco di Santa Fiora (vedi a lato, clicca per ingrandire) [...]
La Postilla Amiatina, nota d’orgoglio badengo alla quale si ispira il nostro giornale, risale al 1087 e come sappiamo ha dato un contributo primario all’origine della lingua italiana. Come dice il nome La Postilla è un’annotazione finale di un atto notarile di donazione studiata negli anni da vari linguisti che ne hanno decretato l’importanza e analizzato l’affioramento del volgare. Agli interrogativi che ancora rimangono aperti sul tono e sulle allusioni che avrebbe voluto fare, forse in forma non ufficiale e quasi confidenziale il suo autore notaio Raniero, ha voluto dare una risposta anche Balilla Romani (collaboratore di questo giornale). Appassionato di tutto ciò che riguarda tanto il badengo quanto la storia locale ed essendo stato a contatto con personaggi di un’Abbadia in cui ancora si parlava un linguaggio non troppo dissimile al medioevo.
Abbadia San Salvatore - Celebrazioni di Santa Barbara all’insegna del legame tra generazioni. Il 4 dicembre, come ogni anno, la comunità celebra i festeggiamenti alla Santa protettrice dei minatori. Un avvenimento che riprende una storica tradizione della cittadina di Abbadia, legata fortemente al suo recente passato minerario. [...]
di Giovanni Fabbrini Ecco una lettura che potrebbe essere adatta a molti: un po’ per l’autore, personalità celeberrima, un po’ per i contenuti. E’ corretto dire non tanto che Martini sia stato una personalità moderna della Chiesa, quanto piuttosto che la poca o tanta modernità della Chiesa romana di oggi in parte è opera sua. […]
Carissimi amici,
nell’approssimarsi delle feste natalizie vengo a proporvi alcune iniziative per la preparazione al Santo Natale. Vivremo momenti di preghiera e di festa per accrescere in noi la gioia della Nascita di Gesù che, ancora una volta, vuole portare a tutte le nostre famiglie la speranza di un mondo nuovo. Prepareremo i nostri cuori ad accoglierlo in maniera degna con la preghiera e la festa fatta in comunità.
Abbadia San Salvatore - Il 18 novembre, nella festa della Cattedra dei Santi Pietro e Paolo, è ritornato nell'Abbazia San Salvatore il facsimile della Bibbia Amiatina. Il grosso volume rimarrà esposto solennemente - fino all'ultimazione del Museo - nella Chiesa Abbaziale del Santissimo Salvatore.
Vantiamo un passato unico e inestimabile. Proprio per questo è nata l’idea di rievocare un’antica abitudine medievale - il pellegrinaggio - inaugurando una variante della via Francigena che porti il viandante a visitare l’abbazia e a sostarvi in preghiera come un tempo. Alla presentazione del progetto è stato dedicato un intero fine settimana. La prima conferenza, a cura di Mario Marocchi e Don Carlo Prezzolini, sulla via Francigena e sull’abbazia si è tenuta all’interno del nuovo museo del convento, con la presenza del sindaco Fabrizio Tondi. A seguire vi è stato il concerto della corale “Da Palestrina”.
Mutati mutandi vediamo come oggi sopravviva l’idea di farsi trovare il lavoro e la casa dal prete, farsi vedere presenti in parrocchia, mostrarsi poveri davanti alla Chiesa, compiacendo il clero che per un motivo o per un altro povero non è e alla fine aiuta sempre chi si sottomette socialmente. La speranza è quindi quella che San Paolo ci aiuti a vivere una fede piena che ha come conseguenza il rispetto dei comandamenti.
«I can’t get no satisfaction» cantavano i Rolling Stones ed io ne fui rapito ma ero cresciuto nella tradizione cattolica, avevo imparato e sperimentato molte cose. Una primogenitura, una dote, che alla prova dei fatti si sarebbero dimostrate inalienabili.
Qualche anno fa mi colpì una domanda in un forum fatta da una studentessa di biologia: “esiste qualcosa di superiore a noi, forse la Natura?” La parola natura era scritta con la lettera maiuscola, senza farci troppo caso la ragazza aveva usato la stessa accortezza che si indirizza alle divinità pagane.