La redazione de La Postilla è lieta di presentarvi il concorso fotografico "Postici la fiaccola". Il tema sono le Fiaccole, tradizione millenaria e vanto del nostro paese. L'intenzione è infatti quella di avvicinare il nostro nome, già di per sé evocativo, a questo storico evento. Il concorso prenderà il via l'8 dicembre con la pubblicazione del manifesto e del relativo regolamento.
Vantiamo un passato unico e inestimabile. Proprio per questo è nata l’idea di rievocare un’antica abitudine medievale - il pellegrinaggio - inaugurando una variante della via Francigena che porti il viandante a visitare l’abbazia e a sostarvi in preghiera come un tempo. Alla presentazione del progetto è stato dedicato un intero fine settimana. La prima conferenza, a cura di Mario Marocchi e Don Carlo Prezzolini, sulla via Francigena e sull’abbazia si è tenuta all’interno del nuovo museo del convento, con la presenza del sindaco Fabrizio Tondi. A seguire vi è stato il concerto della corale “Da Palestrina”.
Abbadia News dà il via ad una nuova rubrica periodica che riguarda il tema dell’imprenditoria nella nostra zona.Sono molti i badenghi che hanno investito coraggiosamente in progetti nuovi e altamente competitivi. Questo spazio ha lo scopo di farli conoscere ai cittadini, attraverso racconti e interviste che ne illustrino il lavoro. Il primo incontro è con Sandro Marcucci
Eccolo lì Lorenzo Sabatini. Arriva al luogo dell'appuntamento con il suo yo yo legato in vita, un cappellino a tesa lunga, pantaloni larghi e passo sicuro. Si siede di fronte a me; il sorriso e lo sguardo semplici nascondono un animo sincero umile e determinato. Bastano poche parole e Lorenzo è pronto a raccontarsi ad Abbadia News.
Il cielo è sempre lì, sopra le nostre teste. Azzurro o nero, che sia, è la prova tangibile, visibile a occhio nudo che esiste “qualcosa” là fuori, di cui siamo spettatori affascinati da migliaia di anni. Fu così probabilmente per gli uomini primitivi, poi per le prime civiltà che, attratte da quei puntini luminosi iniziarono a studiarne il moto nel cielo affidando il compito ai loro sacerdoti.
Il bosco amiatino nasconde luoghi incredibili e ancora incontaminati. L'occhio sensibile può poggiarsi su massi erosi dal vento e dalla pioggia da migliaia di anni. Luoghi dove perdersi in un atavico sentire, per assaporare l'odore di humus, passare la mano su cortecce di faggi e castagni secolari, rugosi e schietti, arrampicarsi su scogliere che salgono alte fin sopra le chiome degli alberi circostanti e osservare la bellissima valle che circonda questo vecchio vulcano.