Amiata Nerd Week OnAir – Guardiani della Galassia
di Alessio Rossi
Sensazioni a caldo sull’ultima sorprendente pellicola dei Marvel Studios. Ancora una volta la lungimiranza della distribuzione italiana viene a galla e manda in sala uno dei film con maggiori incassi dell’anno con quasi tre mesi di ritardo sulla data di uscita, ma sorvoliamo. Il film è divertente, ma non infarcito di gag infantili, l’azione è molta ma ben dosata, spettacolare a livello visivo, i vari ambienti e i combattimenti sia sulle astronavi che non sono stati realizzati ad arte ed anche i personaggi sono realistici e si amalgamano con l’ambiente, sia dal punto di vista visivo che narrativo. Stupefacenti soprattutto Groot e Rocket, l’albero e il procione parlanti.
La trama, come in tutti i migliori film, è semplice e lineare, quasi fragile ma sono i personaggi stessi e i loro interessi e bisogni a portarla avanti pur non avendo background approfonditi oltre lo stretto indispensabile. Scorrendo un attimo il cast troviamo un procione intelligente con le movenze nevrotiche di Bradley Cooper, un treant che ripete “Io sono Groot” con la voce di Vin Diesel, Dave Bautista, ex wrestler, nel ruolo di sé stesso se fosse una proprietà intellettuale Disney, il fondoschiena della splendida Gamora assassina provetta fornito da Zoe Saldana e Han Solo Peter Quill, ladro spaziale e sciupafemmine mezza macchietta mezza morale del gruppo portato sullo schermo da Chris Pratt
Il pregio maggiore che ha, oltre alle innumerevoli citazioni agli anni ’80 tra cui la meravigliosa colonna sonora, è l’essere la prova che la Marvel sta trasformando in oro qualsiasi cosa tocchi, qualsiasi brand includa nel suo franchise del Marvel Cinematic Universe. Hanno preso un gruppo di antieroi scalcinato con svariati personaggi improbabili persino per il fumetto poco conosciuto che li ospitava e lo hanno messo in una pellicola di genere che entra di diritto tra i migliori cinecomics di sempre e tranquillamente tra i migliori sci-fi degli ultimi anni.
La parte più debole sta negli antagonisti del film, l’Oscuro Signore alla Sauron che non si scomoda teniamocelo per i sequel, Ronan L’Inquisitore è solo un fanatico razziale/religioso che uccide nel nome del suo credo, poi restano solo scagnozzi intermedi bidimensionali e una badilata di stormtrooper (tanto ora è tutto della Disney) da falciare come birilli col casco. Anche questa volta non si riesce nel MCU a dipingere l’immagine di una donna forte senza metterci due inquadrature del lato B e un momento romantico accennato, sembra quasi che i cliché pur attenuandoli al minimo debbano esserci sempre ed è un vero peccato.
A quando un film con un’eroina degna del suo nome? Il primo e l’ultimo che mi viene in mente è Alien quindi potremmo anche provarci di nuovo. Ma è comunque positivo vengano messi in produzione film con personaggi meno “sicuri” e già famosi, se questa scusa del fare adattamenti dai fumetti permetterà l’avvento di film un po’ fuori dal solito canone di sci-fi, fantasy o action ben venga anche se ci toccano come film di supereroi in calzamaglia. Poi se volete dar retta ai maliziosi tutto questo progetto è stato fatto solo per riportare di moda la space opera, per spianare la strada ad un altro Star, proprio come lo Star-Lord protagonista, con cacciatori di taglie dal grilletto facile, grossi alieni marroni che parlano ma non si capisce, astronavi, pianeti, spade laser.
In extremis mentre stavo finendo di scrivere mi sono accorto che era stato rilasciato il primo teaser trailer di Avengers 2, vi consiglio di dargli uno sguardo sul canale ufficiale della Marvel Entertainment https://www.youtube.com/watch?v=tmeOjFno6Do
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