100 anni

di Lucia Romani

Festa grande sabato pomeriggio nel giardino di casa Canestri per i cento anni di Giuseppina Sbrilli

ABBADIA SAN SALVATORE – Al  ricevimento erano presenti parenti e amici appositamente giunti per festeggiare meritatamente un evento così particolare. La festeggiata ha accolto gli ospiti chiedendo a ognuno il nome del nonno, per avere un proprio riferimento e andare a ricercare collegamenti in una sua lucidissima memoria del passato. Tutti la chiamano “la Checca”, nomignolo datole da suo marito Francesco Canestri (Checco appunto), con il quale ha trascorso quasi settant’anni di vita. Casalinga, moglie di minatore e ottima cuoca, conserva intatto il piglio della classica donna badenga che ne vuole “poche e spicce”.

Di lingua sciolta e di gamba ancora buona non dimostra proprio i cento anni che orgogliosamente sfoggia, condizione che le fa rivendicare un’autonomia ad oggi ancora accettabile e che le fa rifiutare con determinazione l’aiuto di una “badante”. La festa è stata allietata dai canti della corale “Da Palestrina”, della quale il figlio della Checca, Aurelio Canestri è Presidente. La festa ha poi avuto la sua parte ufficiale quando il Sindaco di Abbadia San Salvatore si è presentato portando il saluto e gli auguri anche a nome della popolazione, offrendo un bouquet, un attestato ed un omaggio: l’esenzione dai tributi TARI per un anno. Anche Papa Francesco dalla Santa Sede ha voluto far pervenire i suoi auguri e la sua Benedizione Apostolica. Il ricco buffet si è concluso con il giungere di una bellissima torta che formava il numero 100, il classico soffio sulle candeline e un innalzarsi di calici per brindare alla salute di Giuseppina Sbrilli che va così ad annoverarsi fra gli ultracentenari di Abbadia. Auguri Checca!

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