ABBADIA: l’Amministrazione replica a Vania Tuoni sulla questione dell’accoglienza ai profughi
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Riceviamo e pubblichiamo(*)
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“Relativamente al recente articolo pubblicato su La Postilla in data 18 maggio 2016 sulle dichiarazioni di Vania Tuoni che hanno come tema l’accoglienza ai profughi, l’Amministrazione Comunale di Abbadia San Salvatore ha deciso di replicare pubblicamente vista anche la gravità e la falsità di alcune affermazioni in esso riportate”
“Si tratta di un’emergenza nazionale”
Ci preme partire dal presupposto che, come abbiamo anche avuto modo di ribadire più volte, il problema legato all’accoglienza dei profughi non è qualcosa che attiene alla ordinaria amministrazione di un ente locale, ma è un’emergenza nazionale e internazionale, alla quale ogni ente, ogni comunità, nel suo piccolo è chiamata a partecipare e a fare fronte comune. Una responsabilità dalla quale Abbadia non può e non deve sentirsi esente.
Rapporto tra prefetto e privati
Partendo da questo punto fermo ci dispiace che la persona di Vania Tuoni sia stata additata come colei che ha “portato gli immigrati ad Abbadia”, ammesso che ciò rappresenti motivo di infamia. Da parte nostra l’unica valutazione non è stata rivolta certo al merito delle scelte del privato, quanto, piuttosto, si è trattato di una puntualizzazione rispetto al meccanismo che porta all’assegnazione dei migranti, con i prefetti costretti ad allocare in tempi brevi un numero consistente di profughi e contestualmente un rapporto diretto con i privati.
“Non abbiamo strumentalizzato”
Non ci pare, in questo, di aver strumentalizzato le scelte del privato. Piuttosto abbiamo sottolineato il disagio connesso alla prevaricazione rispetto alle Amministrazioni e al rischio di non far comprendere gli aspetti particolari delle singole realtà comunali e di non tenere conto delle tensioni sociali già esistenti.
“Nessun accordo con la prefettura”
Altro aspetto, invece, è quello che riguarda le dichiarazioni della signora Tuoni relativamente alla sottoscrizione di un accordo con la Prefettura di Siena nel mese di agosto 2015 da parte del Sindaco di Abbadia, Fabrizio Tondi, che avrebbe determinato in maniera vincolante l’arrivo di profughi ad Abbadia. Si tratta di dichiarazioni gravi e infamanti, poiché non vere. Nessun accordo, nel caso di specie, è stato sottoscritto tra la Prefettura e il sindaco. L’Amministrazione prende le distanze da dichiarazioni strumentali e infondate, rispetto alle quali, sin da ora si riserva di assumere tutte le iniziative del caso presso ogni sede competente. (*Amministrazione comunale di Abbadia San Salvatore)
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