ABBADIA Futura: “incontro sanità, protocolli d’intesa e nuovi assetti”
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Riceviamo e pubblichiamo(*)
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L’attivismo la tenacia e l’impegno continuo della lista civica Abbadia Futura sulla sanità, ha conseguito il primo obiettivo: l’impegno del direttore dott. Enrico Desideri a mettere in atto le richieste avanzate da oltre un anno dalla lista civica Abbadia Futura,per migliorare la qualità dei servizi sanitari nel nostro territorio. La nostra lista,dopo diversi tentativi attraverso mozioni e interrogazioni all’amministrazione comunale e una raccolta di firme per l’acquisto della Tac, è riuscita nell’intento di sensibilizzare le forze politiche, sindacali e associative,di costituire un tavolo permanente sui servizi socio-sanitari che ha concluso i suoi lavori con un documento,condiviso da tutti, in cui sono riportati gli interventi necessari per qualificare il nostro presidio ospedaliero e i servizi socio-sanitari del nostro territorio. Sin dal primo momento di insediamento in consiglio comunale, la lista civica Abbadia Futura, ha chiesto più volte,ai responsabili della sanità e in consiglio comunale,di utilizzare le risorse finanziarie disponibili per migliorare la qualità dei servizi invece di disperderli in rivoli dispersivi di spesa:pertanto la priorità fondamentale per organizzare meglio l’emergenza-urgenza era acquistare la Tac.
Si è fatto sempre presente che era necessario ridisegnare il percorso medico integrato tra ospedale e territorio con al centro il paziente e le sue esigenze di cure e assistenza. Si è ribadito che era necessario ridefinire i livelli assistenziali nel contesto del sistema di intensità di cure, avente come fulcro l’emergenza-urgenza a livello di P.S. e l’assistenza di bassa e media intensità di cure compatibili con le necessità del nostro territorio,avente come principio la piramide
organizzativa della sanità. Abbiamo sempre insistito molto sulla conferma dei servizi di chirurgia specialistica programmata e quelli importanti di medicina,cardiologia,sull’arco delle 24 ore e in particolare modo la presenza
continua di radiologi e anestesisti. Abbiamo chiesto il potenziamento dell’attività ambulatoriale e la riqualificazione del servizio di D.H. oncologico,l’adeguamento dei posti letto previsti per la bassa e media intensità di cure e la
TAC che riteniamo molto più utile della tomosintesi. Accogliamo con piacere e con speranza,le parole del dott. Desideri:l’ospedale dell’Amiata ha un valore simbolico nella riorganizzazione della sanità territoriale non solo perché è ospedale di riferimento di un comprensorio complesso,ma proprio perché rappresenta un laboratorio di
integrazione dell’attività ospedaliera con quella territoriale socio-sanitaria, tanto da poterne diventare un modello.
(*Lista civica Abbadia Futura)
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