Approfondimenti. Bonus bebè: 960 euro ai nati fino a dicembre 2017
—lP—
di Chiara de Franceschi
Una breve guida per capire di che cosa si tratta e chi può usufruirne
Abbadia San Salvatore. Dal 1 gennaio è in vigore il decreto che istituisce il così chiamato “bonus bebè”. L’assegno spetta, ad ogni nucleo familiare, per ciascun figlio nato tra il 1 gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017. L’importo sarà commisurato al valore ISEE di ciascun richiedente, cui spetta l’onere di fare domanda dello stesso, e avrà i seguenti valori annui; 960 euro (80 euro al mese per 12 mesi), nel caso in cui il valore dell’ISEE non sia superiore a 25.000 euro annui; 1.920 euro (160 euro al mese per 12 mesi), nel caso in cui il valore dell’ISEE non sia superiore a 7.000 euro annui.
Per beneficiare del bonus, L’ISEE non può comunque superare i 25.000 euro annui. L’assegno è erogabile per un massimo di 36 mensilità (fino al compimento dei tre anni del bambino o per tre anni dal momento dell’adozione in caso di figlio adottivo). Per poter usufruire di tutte e 36 le mensilità, la domanda va presentata entro 90 giorno dalla nascita del bambino; se si supera tale data, l’assegno verrà corrisposto a partire dal mese di presentazione della domanda. I richiedenti devono essere cittadini italiani, europei o extracomunitari con regolare permesso di soggiorno, residenti in Italia e conviventi con il figlio per cui si richiede l’assegno. Le domande devono essere presentate esclusivamente per via telematica tramite il sito dell’Inps (www.inps.it), accedendo alla specifica area “Servizi per il cittadino”, dove si potrà verificare anche l’accettazione o eventuale respingimento della domanda stessa. Sarà comunque attivo un numero verde, 803164, cui rivolgersi per eventuali dubbi o per ricevere assistenza. L’assegno sarà revocato in caso di decesso del figlio, revoca dell’adozione, decadenza dall’esercizio della responsabilità genitoriale, affidamento esclusivo del minore al genitore che non ha presentato la domanda, affidamento del minore a terzi.
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