Abbadia: tutto pronto per la solenne processione del Venerdì Santo
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di Lucia Romani
Il momento di maggior pathos si raggiungerà lungo il Viale Roma in un completo silenzio; nel sottofondo solo il rumore delle catene che vengono trascinate dai condannati, del legno della Croce nelle tre cadute del Cristo e delle urla dei centurioni
Abbadia San Salvatore. Anche quest’anno, come sempre in questo periodo prepasquale, fervono i preparativi per la tradizionale Processione del Venerdì Santo. Lo scorso anno avemmo l’onore, per l’ultima volta, di portare in Processione la statua del Gesù Morto che – come anticipò La Postilla e con immenso dispiacere da parte di tutta la popolazione badenga – è stato portato via dalla famiglia proprietaria, che per decenni lo aveva messo a disposizione. Il Parroco della Chiesa di Santa Croce, Don Francesco Monachini, ha intuito questo profondo dispiacere e ha cercato di sopperire commissionando un’analoga statua in legno a un artista di Ortisei, in Valgardena. Il Cristo, avrà le sembianze di quello del Crocifisso della Chiesa dell’Ermeta, altrettanto caro alla popolazione.
L’impegno economico richiesto per questa realizzazione, potrà essere alleggerito dalla partecipazione dei badenghi. Purtroppo i tempi per la realizzazione non sono stati sufficienti ad avere la statua disponibile per questa data. L’occasione per l’inaugurazione, sarà quella della festa di Santa Croce, il tre maggio prossimo. Diverse associazioni badenghe saranno impegnate affinchè anche quest’anno la Processione sia un bel momento di aggregazione, al quale sarà chiamata a partecipare tutta la popolazione. Prima dell’inizio del corteo, verrà messa in scena (nella Chiesa di Santa Croce) una rappresentazione storica del processo al Cristo, intervallata dai canti della Corale polifonica “Da Palestrina” diretta dal M° Stefano Pioli e dai classici brani musicali eseguiti dalla Filarmonica G. Puccini, diretta dal capo banda Thomas Mucciarelli.
L’organizzazione e la regia, fanno capo alla Pro Loco di Abbadia. La Processione vedrà collocati nella parte iniziale i personaggi in costume che durante il percorso metteranno in scena i passaggi salienti dell’Ascesa al Calvario che viene rievocata. Il momento di maggior pathos si raggiungerà lungo il Viale Roma in un completo silenzio; nel sottofondo solo il rumore delle catene che vengono trascinate dai condannati, del legno della Croce nelle tre cadute del Cristo e delle urla dei centurioni. Il corteo religioso seguirà quello della rappresentazione storica, con la statua della Madonna Addolorata e quella del Cristo Morto (per quest’anno quella della Chiesa della Madonna). Da tempo immemorabile questa Processione segna l’acme del periodo di preparazione alla Santa Pasqua, rimasto nel cuore di tutti noi, con il ricordo di quando da bambini la seguivamo con il lampioncino acceso che il più delle volte veniva avvolto dalle fiamme prima di arrivare alla fine.
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Foto/copertina: JC