Live Rock Festival, lineup completa dell’edizione 2014
Anche quest’anno come di consueto va in scena quello che forse è il più importante festival rock del sud della Toscana, il Live Rock Festival di Acquaviva di Montepulciano (SI). Di seguito riportiamo – in anteprima – il cartellone completo dell’edizione 2014, che si svolgerà dall’8 al 14 di settembre.
MERCOLEDÌ 10 SETTEMBRE
WALDEN WALTZ
Guarda alla California lo psych-rock degli aretini Walden Waltz. La band, nata nel 2011, subito dopo laregistrazione del primo ep parte alla volta della West Coast in tour. Quivengono notati dal produttore Ron Nevison (Led Zeppelin, Who, Rolling Stones) eregistrano cinque pezzi a San Francisco. La band viene premiata con un Los Angeles Music Award per il brano “Looking down”, comemigliore singolo di debutto. [TOSCANA MUSICHE]
KUTSO
Con un centinaio di concerti, tra i quali quello del 1° maggio di quest’anno, e un disco alle spalle, si sono creati un seguito attento e fedele.Il divertimento è garantito e l’esibizione funambolica. Tra verticali, salti, ecalci modello kung fu, propongono uno spettacolo dinamico a metà tra il teatrocanzone di Giorgio Gaber, senza prendere troppo sul serio il paragone, percarità, e un istinto più irrazionale come Iggy Pop. Tra punk e cantautorato inuna direzione un po’ sgangherata. [LA REPUBBLICA]
JAMAICA
Se non siete riusciti a dormirecercando d’immaginare quale creatura potrebbe nascere dall’unione di TheStrokes e Phoenix, il rimedio per voi sono i parigini Jamaica. Riprendono la sensibilità pop vi uniscono gliimportanti cori dei Casablancas e distillano il tutto lavoro complesso eaccattivante. Una canzone dopo l’altra, le loro melodie intelligenti superanodi gran lunga le influenze. [NME]
GIOVEDÌ11 SETTEMBRE
C+C=MAXIGROSS
Non un semplice, ennesimo collettivo musicale di folk-pop, ma un’ambiziosaricapitolazione di stili e gesti del passato, recuperati con fare divertito edivertente, spassoso per le tempistiche svelte e l’obliquità imprendibile degliarrangiamenti. Le canzoni prendono ispirazione dalla tradizionefolk-psichedelica anglo-americana e la trasportano nelle atmosfere di una casadi montagna nei Monti Lessini. Una rarità assoluta del panorama italiano,perlomeno negli anni 10. [ONDAROCK]
JAZZHANDS
Giovanissimi e sconosciuti al grande pubblico, sono i travolgenti JazzHands (due batterie, un sax e un basso elettrico, una delle cose più divertenti visteal Primavera Sound). [LA REPUBBLICA]
Creeranno in voi, pubblico, un senso di unione e coesione sconvolgente.Sono stupendi, precisi. In realtà abbiamo creduto che fossero fottutamentemeravigliosi. [FUCKED UP]
C’è come il sentore che i JazzHands stiano per fare il grande salto. [COMEDIAN]
Eccezionali. [GOLDBLADE]
DUB FX
Benjamin Stanford, in arte Dub FX, è uno street performer di famainternazionale di origini australiane. La sua carriera da solista ha inizio conil suo arrivo in Europa dove si fa notare per l’originalità dei suoi live setnei quali, da vero one man show, utilizza solo la propria voce e una pedalieraper il looping. Egli crea un’intricata sintesi tra hip hop,reggae e ritmi drum and bass, che lo rende unico nel suo genere. [MTV]
VENERDÌ12 SETTEMBRE
RUKARUKA
Ruka ruka è una parola dalla linguaswahili che vuol dire “Ballare”. Questo gruppo formato da Biga Valerio StefanoTamborrino e Mirco Rubegni nasce in un martedì di aprile 2014 dentro un localefiorentino. Si sono fusi insieme, il grunge, la musica dub, il funk, latradizione jazzistica, la free avant-garde. Tromba e batteria, passati sottopedali analogici, laptop che si fonde per creare una totale musicaimprovvisata, ma che porge molta attenzione al groove e alla melodia.
THE EX + KEN VANDERMARK
Descritto talvolta come “experimental trance-dance-avant-afro-punk improv music”, illeggendario gruppo olandese dal vivo con Ken Vandermark, peso massimo dellasezione fiati, si spinge al limite, spostandosi dal punk anarchico degli esordifino ad abbracciare tutto quello che sta tra il noise destrutturato e il grooveetiope. Prendete qualsiasi importantesviluppo musicale degli ultimi 50 anni e si può quasi garantire che essi lo abbianoassunto nel loro sound o abbiano giocato con esso per disfarlo. Riassumerli conuna parola: unici. [THE GUARDIAN]
ROY PACI & ARETUSKA ALL STARS
Gli italiani lo fanno meglio. RoyPaci ne è convinto e lo canta in maniera musicalmente energica, perché ilsingolo Italians Do It Better “deverappresentare il genio, la forza, il coraggio di chi ogni giorno con la suapresenza, rende questo paese migliore”. [LA STAMPA]
Il trombettista di Augusta col suo gruppo da anni si è imposto sulla scenaartistica grazie ad un genere cosiddetto ska/jazz, una sorta di avanguardiajazz anche se lui personalmente rifiuta qualunque etichetta. La sua musicainvece attinge a piene mani alla tradizione e soprattutto al dialettosiciliano.
[CORRIERE DELLA SERA]
SABATO 13 SETTEMBRE
WE HAVE BAND
È praticamente impossibile non ballare all’ascolto del nuovo disco deilondinesi We Have Band, grazie al loro perfetto mix di disco indie rock. Avevamobisogno di un suono che unisse il funk e il rock, ma in questo caso, con ungusto per la melodia puramente anglosassone. Come in un ideale crossover tra DFA, Hot Chip, e quegli anni ottanta che piacciono tanto agli hipster (TalkingHeads, Bowie), il trio londinese ha appena pubblicato questo nuovo disco“Movement”. Una band che sì è tanto pop, ma con stile.[SOUNDWALL]
MELT YOURSELF DOWN
Un ensemble incendiario che gioca con le improvvisazioni jazz come se fossero esplosivecariche hard-rock. Un progetto di frenetica dance-music, le cui melodie veloci,si muovono tra il pop, il funk, e le sonorità africane, in un melting pot di allusioni ritmiche. Una musica straripante di esuberanza ed energia, idealeper lasciarsi travolgere dal divertimento. [PITCHFORK]
AEROTRONIC djset
Jordi Moonen e Laurens Van Steenbergen,meglio noti come Aerotronic, si sono incontrati all’età di sette anni e hannoscoperto di condividere la stessa passione per la musica. Da allora hannoiniziato a sperimentare con dj-ing e a coltivare una passione che sta crescendoanno dopo anno, diventando bravura. Essi si definiscono top-notch techno, rave,energy and dance-able music. Oltre alla qualità, c’è tutto. [BEATPORT]
DOMENICA14 SETTEMBRE
VEEBLEFETZER & THE MANIGOLDS
La musica dei Veeblefetzer & the Manigolds è un mix di sonorità difficilida rinchiudere in un genere, fatta di acustiche ruvide che si uniscono ad unreggae più melodico, in un melting-pot musicale che unisce diverse contaminazioni europee. Ilfrontman Andrea Cota è un creativo assoluto, teorico, concettualista, musicistae musicologo e speaker radiofonico. Uninedito connubio tra brass, reggae, indie-folk, gypsy e rock’n'roll, convenature alla Tom Waits e una passione per i Clash.
[IMPATTO SONORO]
FUZZORCHESTRA
Partendodall’improvvisazione radicale, la band arriva alla definizione di un soundbasato su strutture di matrice heavy rock, prodotte da batteria e chitarra, sucui si innestano flussi noise ed audio samples tratti da film, documentari e vecchivinili. I lavori di FuzzOrchestra sono fatti di musiche istintive e taglienti, innervateda narrazioni che affidano a chi meglio li rappresenta, con un’idea ben chiara in testa. [ROCKIT]
DJAIKOVSKI ft TK Wonder & GhettoPriest
Con una carriera ventennale, il macedone Kiril Djaikovski è senza alcundubbio tra i più rispettati e acclamati artisti della scena elettronica legataai suoni balcanici. È annoverato tra i producers pionieri per l’introduzionedella tradizione est Europea nella moderna produzione dance, universalmentenota come Balkan beat phenomenon. [SZIGETFESTIVAL.COM]
L’attività del compositore e tastierista Djaikowski si divide tra la scritturadi colonne sonore e la musica elettronica. I suoi mondi e le sue competenze esprimonorisultati decisamente ricchi ed entusiasmanti.
[ALL ABOUT JAZZ]
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Copertina: Danijel Žeželj per LRF