La carica dei consiglieri. Erica Ciprini, Cinzia Fregoli, Iuri Nutarelli, Angela Tondi
Alle prossime elezioni non correranno soltanto i sindaci. Ci sarà una battaglia per entrare a far parte del Consiglio Comunale di Abbadia San Salvatore. Dodici candidati per il Centrosinistra, dodici per Abbadia Futura e dieci per Rifondazione Comunista e IDV; per un totale di trentaquattro candidati. Ma chi sono costoro e cosa intendono fare per migliorare il paese? Lo abbiamo chiesto ai diretti interessati.
ANGELA TONDI (Abbadia Futura)
Perché hai deciso di candidarti?
Sono stanca di stare in panchina a lamentarmi, a subire le conseguenze di decisioni prese da altri. E’ venuto il momento di mettersi in gioco. Voglio essere protagonista del mio futuro, di quello di mio figlio e delle generazioni future.
Cosa proponi per migliorare Abbadia?
Negli ultimi dieci anni abbiamo perso il 30% di presenze, quando l’osservatorio Nazionale sul turismo afferma che c’è un fenomeno in controtendenza: il turismo attivo. Il 16% delle vacanze è motivato dal desiderio di fare sport. I tre preferiti sono ciclismo, trekking e sci. Chi meglio di noi può soddisfare questo tipo di vacanza, avendo già la nostra montagna come risorsa? Ho trovato in Abbadia Futura le motivazioni e le persone atte a perseguire questi scopi e a raggiungerli.
ERICA CIPRINI (Sinistra per il lavoro)
Perché hai deciso di candidarti?
Mi sono candidata con la Sinistra per il Lavoro perché Rifondazione Comunista è il mio partito, e poi da quando ho capito che ci sono nel mondo ingiustizie che vanno combattute e noi le combattiamo.
Cosa proponi per migliorare Abbadia?
Trasparenza, Coesione,
IURI NUTARELLI (Abbadia Futura)
Perché hai deciso di candidarti?
Ho scelto di candidarmi con Abbadia Futura per amore del mio paese e per la stima che la squadra, e naturalmente Giacomo Bisconti, mi hanno dato dal primo momento. Tutto il nostro gruppo, insieme ai cittadini, ha lavorato nella realizzazione di un programma per migliorare sia il nostro paese che il nostro futuro.
Cosa proponi per migliorare Abbadia?
Le mie proposte sono quelle di ottimizzare tutte le strutture sportive, paesaggistiche e culturali che il nostro paese possiede. Tali meraviglie, se rese idonee, porteranno turismo a tutti i livelli: sportivo, culturale, per amanti della natura. Non dimentichiamo ciò che la natura ci ha dato. Ora tocca a noi farla ammirare e allo stesso tempo creare intorno a questo circuito posti di lavoro, lavoro che nobilita l’uomo e che permetterà di ripartire. Non è mai troppo tardi per ricominciare, soprattutto quando già esiste la possibilità di farlo!
CINZIA FREGOLI (Centrosinistra per Abbadia)
Perché hai deciso di candidarti?
Nel mio piccolo da sempre ho cercato di realizzare cose concrete ed utili per il nostro paese impegnandomi nella vita sociale cercando di sviluppare dei piccoli progetti e non limitarmi alle sole parole. Mi riconosco in pieno nel progetto riformista della coalizione di centrosinistra che sta portando avanti il candidato sindaco Fabrizio Tondi in quanto sostenibile e credibile. Credo di essere una persona aperta al confronto, amo la mia terra e la mia gente: generosa, testarda, ostinata e piena di idee. Dal mio partito mi è stato chiesto un contributo maggiore e sono pronta a darlo, se me ne sarà data la possibilità cercherò di impegnarmi attivamente nelle tematiche da sempre a me care; pari opportunità ed uguaglianza sociale saranno il punto di partenza per il mio lavoro. Ho buone doti organizzative che intendo mettere a disposizione della squadra e della mia gente: da cuore a cuore, come si usa dire in Giappone.
Cosa proponi per migliorare Abbadia?
Il nostro è un programma ambizioso, per me è fondamentale riportare al centro il cittadino ed il dialogo attivo con la popolazione, istituire ed istituzionalizzare tavoli di lavoro su tematiche “calde” quali il lavoro e realizzare (insieme ai tanti giovani della nostra squadra), “l’officina delle idee”. Queste sono solo alcune delle cose da fare, ma non dimentichiamo che è necessario un progetto concreto generale di paese che parta dalle piccole cose, capace di spaziare dall’urbanistica alla qualità della vita, passando per la cultura e l’intrattenimento. Diciamo che se me ne sarà data la possibilità sono pronta a collaborare con la cittadinanza fondando un patto sociale e perseguendo politiche attive di sostegno.
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Copertina: Charlie Chaplin, Il grande dittatore, 1940
