La carica dei consiglieri. Claudia Manzoni e Federica Morellini
Alle prossime elezioni non correranno soltanto i sindaci. Ci sarà una battaglia per entrare a far parte del Consiglio Comunale di Abbadia San Salvatore. Dodici candidati per il Centrosinistra, dodici per Abbadia Futura e dieci per Rifondazione Comunista e IDV; per un totale di trentaquattro candidati. Ma chi sono costoro e cosa intendono fare per migliorare il paese? Lo abbiamo chiesto ai diretti interessati.
CLAUDIA MANZONI
Perché hai deciso di candidarti?
Credo che Abbadia abbia bisogno di un cambio di rotta e per fare questo dobbiamo impegnarci partecipando attivamente alla vita pubblica del nostro territorio. Da più di sette anni lavoro nell’ambito turistico, ho lavorato sia in Amiata che fuori, vissuto diverse realtà in Italia e all’estero, partecipato a fiere turistiche internazionali e penso di poter offrire un contributo concreto per il rilancio turistico del nostro paese grazie ai miei studi e alle mie esperienze. Dal mio punto di vista la lista civica Abbadia Futura ha la concretezza e la serietà necessarie per dare risposte alle istanze a quei cittadini stanchi di una politica che non ha mai saputo rinnovarsi e che ha pensato di più agli interessi di partito che al bene comune. Interessi ormai così profondamente radicati che ogni promessa di cambiamento suona vana.
Cosa proponi per migliorare Abbadia?
Ho partecipato attivamente alla stesura del libro bianco nella commissione turismo e tutte le proposte che abbiamo scritto credo siano necessarie per il rilancio turistico della nostra zona. Per il rilancio si parla molto di web marketing 2.0. Sicuramente da sfruttare come forma di promozione ma a mio avviso bisogna ripartire dai servizi e dall’accoglienza. Il passaparola positivo rimane, secondo la mia esperienza, la forma di promozione più efficace. Uno dei problemi più gravi credo sia la disoccupazione crescente e la mancanza di lavoro per i giovani e con un progetto di rilancio turistico come lo abbiamo pensato potremmo creare delle buone prospettive per il futuro. Insieme a questo, le agevolazioni per i commercianti, per gli imprenditori per l’agricoltura e la collaborazione con le associazioni. Molto importante sarà creare una rete di comunicazione e collaborazione tra tutte le categorie e le associazioni con l’amministrazione come perno centrale per lavorare insieme ad un obbiettivo comune.
FEDERICA MORELLINI
Perché hai deciso di candidarti?
Se sono qui a propormi per Abbadia Futura è perché credo che questo paese abbia urgente bisogno di persone determinate, con tanto tempo da dedicare ad esso, senza nessun secondo fine e senza nessun partito che imponga, dall’alto e da lontano, scelte per noi badenghi. All’inizio di questa campagna elettorale, pensando alle caratteristiche che avrebbe dovuto avere il candidato ideale ero arrivata alla considerazione che ho appena espresso: tempo, determinazione, libertà di scelta e nessun secondo fine. Tutte caratteristiche che ritengo di avere in quanto sposata, senza figli, con un reddito fisso, con un limite fisico importante, di contro con tanto tempo libero. lntendo impiegarlo per migliorare il mio paese. Lo faccio per soddisfazione personale, per dimostrare che persone diverse possono raggiungere risultati diversi e per non chiudermi nell’egoismo di chi pensa solo a sé: ho tempo ed entusiasmo, se i miei concittadini vorranno, li metto a disposizione.
Cosa proponi per migliorare Abbadia?
Considero prioritario far sì che i badenghi tornino ad essere felici del proprio paese. Serve intervenire urgentemente su strade, marciapiedi, parcheggi e illuminazione. La felicità è contagiosa e, cittadini contenti del luogo in cui vivono, ne attireranno altri che ambiranno a viverci. Per far ció occorre la tutela dell’ambiente, il rilancio del centro storico e della montagna. Completare la metanizzazione e il lastricato del “paese vecchio”, redigere un regolamento ad hoc che agevoli, all’interno di esso, l’apertura di nuove attivitá e prima ancora che renda la vita piú semplice a chi vi risiede. Quindi illuminazione adeguata, parcheggi realmente fruibili e un regolamento che favorisca chi vuole effettuare migliorie con procedure più snelle e meno onerose. Valorizzare il bosco, la sentieristica (accessibile a tutti) e le aree attrezzate, incentivare le associazioni sportive di trekking, mountain-bike e free-ride. Migliorare, partendo da piccole scelte, a volte neanche di impatto economico, l’aspetto di Abbadia, con un arredo urbano adeguato. Dopo di che saremo pronti per proporci “al mondo” con un piano pubblicitario di promozione serio e concreto.
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