Abbadia. Molte novità sul futuro del Presidio ospedaliero
Lunedì 16 settembre si è svolto un incontro presso il Presidio ospedaliero di Abbadia San Salvatore, su “organizzazione, funzionamento e futuro”. L’incontro, di confronto reciproco ha dato un’idea di continuità tra vecchia e nuova direzione aziendale.
Tra i dati significativi è emerso che l’86 per cento, dei pazienti della zona Amiata che si ricoverano, decide di rivolgersi al nosocomio di Abbadia; rispondendo alla mission del presidio di dare risposte ai residenti.
Il direttore generale, oltre a garantire gli impegni presi, dichiarando la volontà di portare avanti il progetto “di sviluppo e integrazione ospedale/territorio Amiata Val d’Orcia” in tutti i suoi aspetti, oltre a implementare le attività; in particolare chirurgia, come oculistica (intervento di cataratta), e endoscopica digestiva e chirurgia di superficie (ernie, vene varicose).
Tra i lavori imminenti ci saranno la costruzione di una rampa di accesso per l’abbattimento di barriere, e la ristrutturazione della zona ex-dialisi, che ospiterà la maggior parte degli ambulatori specialistici (attualmente presenti presso il poliambulatorio ex Inam).
“C’è soddisfazione – dichiara l’assessore alla Sanità Lucilla Romani – per l’incontro avvenuto ieri, in particolare per la conferma dell’accordo a firma congiunta tra direttore generale e presidente della Conferenza dei sindaci; oltre alla volontà di conferire la giusta dignità al presidio e all’operato dei suoi dipendenti. Abbiamo chiesto un nuovo incontro sul futuro della Casa della salute e l’organizzazione sanitaria del territorio; il direttore generale ha manifestato sensibilità anche nei confronti delle attività territoriali, che devono svilupparsi congiuntamente con quelle ospedaliere”.
Da sinistra a destra: direttore di zona Amiata Val d’Orcia e Val di Chiana Roberto Pulcinelli; il sindaco di Abbadia Fabrizio Tondi, il direttore generale Asl sud-est Antonio D’Urso; l’assessore alla sanità Lucilla Romani, e il direttore di Presidio ospedaliero di Abbadia, Nottola e Le Fratte Rosa La Mantia.