Concorso Fiaccole, trionfa Piazza Grande
Ecco finalmente il responso: la Fiaccola di Piazza Grande (Piazza Fratelli Cervi) vince il primo Concorso per la Fiaccola più bella. Il trionfo è netto. Ottenuto con 22 voti su un totale di 32 votanti. Al secondo posto a pari merito si piazzano le Fiaccole di Via Matteotti e di Largo Verdi (antistante bar La Casetta). La premiazione ha avuto luogo lo scorso 7 Gennaio nell’Aula Consiliare del Comune, alla presenza del Presidente della Pro-loco e dell’Assessore alla cultura e al turismo. Il capofiaccola Roberto Santoni insieme ai compagni ritira soddisfatto il premio (una raffinata scultura che riproduce una Fiaccola in miniatura, eseguita dall’Officina orafa Pizzetti).
Il gruppo di Piazza Grande dichiara a caldo ad AbbadiaNews-La Postilla: “La nostra soddisfazione è enorme, questo premio è il riconoscimento che ci ripaga della dura fatica. Siamo contenti che il nostro lavoro sia stato apprezzato da tutti. La nostra Fiaccola ha vinto, ma questa festa natalizia è composta dall’insieme delle pire, per questo ognuno deve impegnarsi al massimo per portare avanti la tradizione. Questo concorso ha introdotto la sana competizione che incentiva tutti al miglioramento”.
Circa le motivazioni della vittoria e le caratteristiche di spicco della Fiaccola di Piazza Grande, Roberto non ha dubbi: “La nostra era la Fiaccola più imponente, alta sette metri con base quadrata di tre metri per tre. Ci siamo impegnati affinché ogni piano fosse rifinito scrupolosamente, in modo da ottenere un profilo netto e senza sporgenze. Questi sono stati i complimenti che abbiamo ricevuto la sera della Vigilia. La gratificazione per il bel lavoro di quest’anno non esclude la voglia di migliorarci ancora, magari incrementando l’effetto calore, che ha tardato ad essere percepito in basso data la grande altezza della pira e la sua graduale combustione”.
Parlando poi del senso della festa e dell’atmosfera che si respirava quest’anno: “Le Fiaccole sono una tradizione secolare che soprattutto noi giovani dobbiamo portare avanti. Per ogni badengo hanno un significato particolare, sono cuore ed identità, tuttavia non si accendono solo per gli abitanti di Abbadia. Noi puntiamo da cinque anni all’accoglienza, allo stare in compagnia È una sensazione magnifica vedere così tanta gente intorno al nostro fuoco e poter donare loro calore e ristoro. Le Fiaccole rimangono il cuore della nostra identità, tuttavia la partecipazione non può essere limitata ad un solo giorno all’anno. Dobbiamo impegnarci a rilanciare il nostro paese durante tutto l’anno e ad aumentare le attività estive”.
Non togliamo sicuramente il giusto merito alla Fiaccola vincitrice (anche a mio parere la più bella) dicendo che le modalità di votazione e la composizione della giuria devono essere modificati in vista del prossimo anno. Durante la riunione tenutasi in concomitanza alla premiazione è stato proposto di affidare l’incarico ad una giuria esterna rispetto ai costruttori delle Fiaccole, sicuramente più obiettiva e in grado di svolgere una votazione itinerante la sera stessa della manifestazione.
Durante la riunione, che aveva lo scopo di fare il bilancio della notte della Vigilia, è emersa poi la necessità di apportare modifiche al regolamento disciplinare che fornisce le linee guida per lo svolgimento corretto delle Fiaccole. Sono state riscontrate infatti irregolarità da parte di un numero esiguo di punti ristoro che avrebbero distribuito panini a pagamento, violando così sia il codice morale della manifestazione, rigorosamente basata sulla condivisione e l’offerta, che le norme fiscali vigenti. La modifica proposta prevede una sanzione che vieta alla Fiaccola “a scopo di lucro” l’allestimento del punto ristoro per l’anno successivo. Sarà perciò anche individuata una figura precisa con il compito di controllare che tutti si attengano al regime dell’offerta libera. Questa proposta comunque dovrà essere discussa ed approvata alla presenza di tutti i capofiaccola, in modo che diventi una modifica effettiva del regolamento disciplinare vigente. Ilaria Martini
Foto: Massimo Flori
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