ALBINIA: presentazione del libro “Nessuno resti indietro”, atteso l’intervento del senatore Giuliano Amato
Incontri
L’incontro presso il Campeggio Voltoncino, giovedi 11 agosto alle ore 18. Interverrà anche l’ex presidente del Consiglio sen. Giuliano Amato
Ci sarà anche l’ex presidente del Consiglio sen. Giuliano Amato, ora giudice costituzionale, all’evento di presentazione di “Nessuno resti indietro”, in programma giovedi 11 agosto 2016 presso il Campeggio Voltoncino, nel suggestivo scenario di Orbetello e dell’Argentario, precisamente ad Albinia, località balneare sulla costa maremmana, in provincia di Grosseto. Non si ferma infatti il “giro” delle presentazioni del libro di Roberto Alborghetti, edito da Velar, dedicato alla testimonianza di Papa Bergoglio sui temi della dignità del lavoro e dell’inclusione sociale.
Insolito, anche questa volta, il luogo. E’ il Campeggio Voltoncino (Strada Statale Aurelia n. 199) dove il prossimo 11 agosto, alle ore 18, insieme all’autore interverranno appunto l’ex premier Giuliano Amato, il prof. Nicola Cirocco (presidente Osa Onlus) e don Antonio Scolesi (parroco di Maria SS. Delle Grazie, ad Albinia). Coordina l’incontro il giornalista Paolo Mastracca. I temi sollevati dal libro – tutti di grande e stretta attualità: dalle questioni dell’economia speculativa a quelle del fenomeno migratorio e della precarietà occupazionale – troveranno sicuramente l’attenzione di un pubblico partecipe, anche perché la vacanza è il periodo ideale per concedersi qualche momento di riflessione.
L’iniziativa è stata promossa da Osa Onlus, dalla parrocchia Maria SS. Delle Grazie e dal Campeggio Voltoncino, che ha accolto con grande disponibilità l’idea di ospitare, presso lo Spazio Incontri, l’incontro su “Nessuno resti indietro”. La presentazione del libro sarà seguita da un insolito “apericena” intitolato “Nessuno resti indietro”: un altro modo per sottolineare anche la sobrietà e la essenzialità di Francesco nell’uso e nell’approccio delle risorse del cibo e dei prodotti alimentari.
Uscito in tarda primavera, e già ristampato, “Nessuno resti indietro” presenta Papa Francesco e la sua sensibilità per i temi della dignità del lavoro e dell’inclusione sociale, offrendo una documentazione inedita su fatti ed esperienze vissute dal futuro Papa nel difficile contesto storico e sociale dell’Argentina. “Un testo che tutta la classe dirigente dovrebbe leggere”: così ha recentemente affermato l’avv. Vincenzo Massara, vice presidente nazionale e presidente regionale Calabria di MCL. L’incontro al Campeggio Voltoncino di Albinia (l’ingresso è aperto a tutti) si propone dunque come una significativa opportunità per conoscere – attraverso il terzo libro di Alborghetti dedicato a Papa Francesco – la storia e la testimonianza di una guida che, come rilevano tutte le ricerche demoscopiche, è ritenuta a livello mondiale “la più affidabile e la più autorevole”.
I CONTENUTI DI UN LIBRO CHE DISEGNA. GLI SCENARI DELLA “FRANCISNOMICS”
Le esperienze degli anni trascorsi nelle villas miseria e tra le periferie della metropoli argentina, passando tra fasi storiche e sociali drammaticamente complesse – si pensi solo alla crisi economica dei primi anni del Duemila – avevano modellato il carattere, la sensibilità, il coraggio di Jorge Mario Bergoglio, al quale piaceva definirsi semplice “cura” (prete) che vive il Vangelo “sporcandosi” con i problemi del popolo. L’autore è partito da quegli anni e da quelle esperienze, seguendo ed inseguendo i passaggi del tempo, che videro il futuro Papa figlio di emigranti italiani, studente-lavoratore, addetto
alle pulizie, novizio gesuita, docente, rettore, vescovo ausiliare e poi arcivescovo primate e cardinale. Le pagine di “Nessuno resti indietro” ci portano dentro gli anni e le esperienze pastorali che Jorge Mario Bergoglio ha vissuto nella Buenos Aires del lavoro-schiavo, dei laboratori clandestini, della tratta delle persone, dello sfruttamento dei minori, della disoccupazione, del lavoro nero, nel “tritacarne” dell’economia speculativa. Tra quelle vicende – scrive Alborghetti – “ho trovato la risposta all’interrogativo perché questo Papa insiste coerentemente sulla necessità di “un nuovo ‘umanesimo del lavoro’, dove l’uomo, e non il profitto, sia al centro; dove l’economia serva l’uomo e non si serva dell’uomo”, dove i tanti giovani che non lavorano sono “i nuovi esclusi del nostro tempo”, “vengono privati della loro dignità”, mentre “la giustizia umana chiede l’accesso al lavoro per tutti” (16 gennaio 2016, Incontro con MCL, Movimento Cristiano Lavoratori).
Nella sofferenza condivisa per tanti episodi di ingiustizia e di esclusione sociali – il libro, ad esempio, ricostruisce le vicende della strage ferroviaria dell’Once e del massacro di quasi 200 giovani nella discoteca Cromañón , delle vittime del lavoro schiavo e della criminalità collegata al racket delle persone e allo sfruttamento minorile in circa 3.000 fabbriche tessili abusive – nasce, si muove e si eleva il grido del “Nessuno resti indietro” dell’arcivescovo Bergoglio, e del modello di un nuovo ordine sociale ed economico, che – come si scrive nel libro – è definibile con il termine “Francisnomics”.
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