“Dalla pianura al mare tagliando per i campi”, il libro di Brondi & Zamboni
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Il libro sarà presentato a Ferrara il 15 aprile, a Roma il 16, a Milano il 18, a Firenze il 19 e a Bologna il 20
Due musicisti, una zattera e un canale che collega Mantova al Delta del Po, attraversando la Pianura Padana. Due cantautori e scrittori raccontano un’avventura in uno dei territori più suggestivi del mondo. Quel luogo è vicino a casa, per entrambi. È così che prosegue il viaggio appena iniziato della casa editrice La nave di Teseo, con Vasco Brondi e Massimo Zamboni che navigano a una velocità massima di dieci chilometri l’ora le acque magiche e surreali del Tartaro Canal bianco, uno dei tanti canali che attraversano la pianura padana nella zona del Polesine.
Gli argini del canale sono molto alti, la pianura è quasi solo una proiezione mentre le giornate scorrono all’interno del canale, tra incontri con pescatori, aironi, immigrati rumeni e cinesi, idrovore, reti da pesca, pesci siluro, canne, tralicci e chiuse. In mezzo a questa “Amazzonia immaginaria“, si alternano le soste in minuscoli paesi dove la vita sembra possedere ancora ritmi e ragioni ancestrali, ma dove in realtà sono avvenuti cambiamenti profondi nel tessuto economico e sociale.
I tre – con loro c’è anche il fotografo Piergiorgio Casotti – sono come guidati da altri, come sempre succede nei grandi viaggi: alle loro spalle le presenze silenziose di coloro che di questa zona hanno saputo raccontare la sottile e malinconica bellezza, Zavattini, Bassani, Ghirri. Il risultato è Anime galleggianti, il racconto a due voci di un sogno, un camminamento celestiale, ma anche una storia civile dell’Italia che non si vede, ma che c’è e resiste. E mentre scorrono le immagini, sembra di sentire la chitarra di Zamboni in sottofondo e la voce, quella voce nuova e antica che Vasco Brondi possiede.
Vasco Brondi, alias Le luci della centrale elettrica è nato a Ferrara nel 1984. Musicista e cantautore, ha vinto con l’album d’esordio del 2008 “Canzoni da spiaggia deturpata” la Targa Tenco come migliore opera prima e ha all’attivo tre dischi. Ha pubblicato nel 2009 il libro Cosa racconteremo di questi cazzo di anni zero e nel 2012 la graphic novel Come le strisce che lasciano gli aerei. Massimo Zamboni è nato a Reggio nell’Emilia nel 1957. È musicista, cantautore e scrittore. È stato chitarrista e compositore del gruppo punk rock italiano Cccp e dei Csi, prima di intraprendere una carriera da solista. Ha pubblicato Il mio primo dopoguerra. Cronache sulle macerie: Berlino Ovest, Beirut, Mostar, (2005) Emilia parabolica. Qua una volta era tutto mare (2002) In Mongolia in Retromarcia (2009), Prove tecniche di resurrezione (2011) L’eco di uno sparo (2015). (Guarda il video: ANIME GALLEGGIANTI )
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