FAI, Giornate di primavera: riflettori accesi su SEGGIANO e Ansedonia
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Seggiano scelta dal FAI per le Giornate di Primavera 2016. Sabato 19 e domenica 20 marzo escursioni e visite guidate
Seggiano mette in mostra i suoi “tesori” con le Giornate di Primavera del Fai: sabato 19 e domenica 20 marzo, un weekend di escursioni alla scoperta di un territorio ricco di spiritualità, tra castelli, archeologia industriale, splendidi paesaggi ed eccellenze enogastronomiche. “Le Giornate di Primavera – spiega Giovanni Tombari, capo delegazione Fai di Grosseto – sono aperte a tutti i cittadini e rappresentano la manifestazione più importante che ogni anno organizza il Fai, Fondo Ambiente Italiano, per valorizzare il patrimonio storico, artistico, architettonico e ambientale dell’Italia, una festa che consente di apprezzare e di conoscere meglio anche i luoghi in cui viviamo”.
La delegazione FAI di Grosseto, organizza un autobus in partenza da Grosseto per raggiungere Seggiano domenica 20 marzo, aperto a tutti, in modo da facilitare la partecipazione all’iniziativa. La partenza del bus è prevista alle ore 9 da via Caravaggio, angolo via Pietro Aldi e alle 9 e 15 da via della Pace, all’altezza del Sacro Cuore. Il costo del biglietto è di 15 euro. Per informazioni contattare Maria Pia Vecchi 320 4398064 Tutte le escursioni partiranno dal punto di ritrovo a Seggiano, nel piazzale davanti alla Chiesa della Madonna della Carità, accanto al cimitero, dove sarà allestito il banchetto del Fai per le informazioni e le iscrizioni. Faranno da Cicerone sui luoghi visitati, i volontari del Fai e della Fondazione Le Radici di Seggiano. Sara’ messo a disposizione dei partecipanti il servizio navetta per il trasporto verso le destinazioni, con ritrovo a partire dalle ore 10 nel piazzale davanti alla Chiesa della Madonna della Carita’.
Tra i siti oggetto di interesse che potranno essere visitati sia il sabato che la domenica dalle ore 10 alle 18: la Chiesa della Madonna della Carita’ a Seggiano, un gioiello del tardo-manierismo;l’Oratorio di San Rocco, in via San Rocco a Seggiano, affrescato con opere di Giovanni di Domenico, celebre autore di scuola senese; Il Cisternone a Seggiano in via Armando Diaz, vero cuore del museo dell’olio; l’antico Frantoio Ceccherini, un guscio che accoglie su diversi piani l’intero sistema di lavorazione dell’olio; il Molino del Vivo, sulla provinciale Amiatina, che sfruttava l’energia idraulica del torrente vivo; la Ferriera del Lama in località La Lama lungo la strada provinciale Amiatina. Ciliegina sulla torta solo domenica 20 marzo e solo per i soci e amici Fai, saranno aperte le porte di due beni splendidi beni di proprietà privata: il Castello del Potentino, in località Potentino, raggiungibile dalla strada comunale della Sugherella, un castello di epoca medievale, costruito intorno all’anno mille e ancora perfettamente conservato. E la chiesina di Santa Maria in Villaall’interno del Podere Santa Maria. L’edificio conserva al suo interno un affresco del XIII secolo di scuola senese raffigurante la Madonna col bambino e un affresco del 1668 di Francesco Nasini.
All’Oleoteca in Piazza Umberto I, sara’ possibile partecipare a degustazioni guidate di oli di Olivastra Seggianese con metodo panel test ed acquistare prodotti eccellenza del territorio. Per partecipare alle escursioni è consigliato un abbigliamento comodo e scarpe da trekking, in particolare per il sentiero nel bosco che porterà alla Ferriera della Lama, fino alla diga sul torrente Bugnano. Il proprietario dell’area farà da cicerone. Le Giornate di Primavera a Seggiano sono promosse dal Fai Fondo Ambiente Italiano, grazie ai volontari della delegazione provinciale FAI di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Le Radici di Seggiano, il Comune di Seggiano, il patrocinio della Provincia di Grosseto, Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetano; Lions Club Amiata; Regione Toscana.
Riflettori accesi anche sull’antica città romana di Cosa (Ansedonia) Sabato 19 e domenica 20 marzo
Per le Giornate di Primavera del Fai un altro prezioso bene della provincia di Grosseto sarà aperto grazie al Gruppo Fai Maremma: l’antica Città di Cosa, area archeologica che si trova sulla sommità di Ansedonia nel comune di Orbetello. Sabato 19 e domenica 20 marzo, dalle ore 10.30 alle 16.30 sono previste visite guidate a cura degli apprendisti Ciceroni del Liceo Classico “Carducci Ricasoli”, del personale Mibact (direttore del Museo e operatori), dell’associazione archeologica Odysseus. E visite guidate in lingua inglese a cura dell’Accademia Americana di Roma e della Florida State University.
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