AMIATA, Pediatria; la risposta della dott.ssa Angotti: “non permetto a nessuno di dire che il servizio è stato lasciato scoperto”
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Riceviamo e pubblichiamo la risposta della Dottoressa Rossella Angotti a questa lettera pubblicata ieri (giovedì 10 dicembre) su La Postilla.
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Gentile Sig. Ballerini,
La pediatra in sostituzione, cioè la sottoscritta, ha visitato in 3 giorni, dopo il ponte, 119 bambini. Ha tenuto l’ambulatorio di Piancastagnaio aperto dalle ore 13.00 alle ore 19.30. (Orario stabilito 15-19). Ha aperto l’ambulatorio ad Abbadia San Salvatore giovedì dalle ore 12.30 alle ore 20.45. Venerdi – 8.45/16.30. La pediatra è un pubblico ufficiale nonché un medico che deve garantire le ore di ambulatorio stabilite, che può fare una domiciliare se ritenuta opportuna. Do come sempre un codice di priorità e un tempo minimo di insorgenza della sintomatologia e per i suoi bambini ho evidentemente fatto così. Il ponte precedente, da protocollo e legge nazionale, prevede una reperibilità telefonica nei prefestivi che purtroppo da calendario sfociavano in un “prefestivo-domenica-prefestivo-festivo”. Nessuno ha lasciato scoperto nulla. La mia reperibilità è stata espletata. E per le urgenze, o quanto meno quelle ritenute tali, esiste un 118, una guardia medica e un PS che svolge esattamente questo compito. Per cui dopo 5 settimane in cui ho fatto ambulatorio senza orario, risposto tutto il giorno ben fuori dalle mie due ore mattiniere e visitato 500 bambini, non permetto a nessuno di dire che il servizio di pediatria è stato lasciato scoperto; quanto meno per quel che mi compete.
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Gent.ma. dott.ssa Rossella Angotti, non so dove ha letto che ha lasciato “scoperto il turno scoperto”, certamente non l ho scritto io.
Anzi la invito a rileggere le mie parole, in chiave non personale, dato che non le ho dato certo nessuna colpa e tanto meno la ho accusata.
Lei e’ “solo” la quinta sostituta in pochi mesi, le mie parole sono riferite al servizio in generale.
Ha scritto lei che ha visitato 119 bambini dopo il ponte e con sacrificio oltre l orario.
Aggiungo che per noi il pronto soccorso e’ ad un ora di macchina…
Secondo lei il servizio, non il SUO servizio, di peditra sul versante senese amiatino e’ garantito? O meglio e’ efficiente?
E le ricordo che 119 bambini sono poco piu’ del 5% dei suoi mutuati.
Un bambino malato, non ha il diritto di essere assistito entro la giornata, da quando si chiede la visita?
Mi scuso se mi sono espresso male e si e’ sentita offesa o anche solo chiamata in causa.
Con stima Mattia Ballerini.