GROSSETO: “Luce sull’ombra”, convegno su violenza psicologica e manipolazione emotiva
—lP—
Sabato 28 novembre, dalle 14 e 30 alle 18 e 30, nella sala Pegaso del Palazzo della Provincia
I temi della violenza psicologica e della manipolazione emotiva sono al centro del convegno dal titolo “La luce sull’ombra”, in programma sabato 28 novembre, alle 14 e 30, nella sala Pegaso del Palazzo della Provincia. L’iniziativa si svolge nella settimana dedicata alla tutela delle donne vittime di violenza. Il convegno è promosso, con il patrocinio di Provincia e Comune di Grosseto, dall’associazione “La Volpe nascosta”, fondata nel marzo 2014, da un gruppo di professionisti con l’obiettivo di affrontare un fenomeno diffuso, che influenza in modo negativo la vita delle persone e le relazioni interpersonali. La Volpe Nascosta si propone come punto di riferimento delle persone vittime di violenza psicologica e manipolazione. L’iniziativa ha carattere divulgativo ed è rivolta a tutti i cittadini. Sarà inoltre, di particolare interesse per i professionisti che si trovano ad affrontare casi di violenza psicologica: psicologi, ma anche avvocati e magistrati, assistenti sociali, insegnanti, forze dell’ordine. L’obiettivo del convegno è quello di fornire gli elementi fondamentali per riconoscere i tratti distintivi delle personalità manipolatrici, imparare a capire la manipolazione emotiva e le sue strategie. Ma anche apprendere le principali tecniche contro la manipolazione, intercettare la richiesta di aiuto. La seconda parte sarà dedicata ad un’analisi multidisciplinare di un caso concreto di violenza psicologica. Hanno collaborato all’organizzazione del convegno la Misericordia di Roccastrada, Acli di Grosseto e Banca Mediolanum. Sarà possibile partecipare all’iniziativa anche in live streaming, tramite il canale You tube, de La Volpe Nascosta per fare domande in diretta ai relatori. Oppure su twitter: #lucesullombragrosseto. “Come rappresentante delle Istituzioni e come donna – ha affermato in conferenza stampa Antonella Goretti, assessore alle Politiche sociali del Comune di Grosseto – sono estremamente soddisfatta che a Grosseto, sia stato organizzato un evento come questo che affronta una problematica complessa e spesso sottovalutata, che purtroppo coinvolge una fetta importante della popolazione. E’ compito delle istituzioni cogliere e valorizzare il lavoro di associazioni come questa, composta da persone che si mettono a disposizione degli altri per costruire una rete di protezione sociale contro certe forme subdole di sopruso. Spesso questo spirito di servizio nasce dall’aver vissuto in prima persona il problema, e dal conseguente desiderio di evitare che altri cadano nello stesso vortice di sofferenza. Ecco perché consiglio a tutti i cittadini di partecipare al convegno ed ascoltare cosa hanno da dirci.”
“La violenza psicologica e la manipolazione emotiva che spesso la precede – dichiara Eugenio Zappalà, avvocato, presidente de La Volpe Nascosta – sono forme subdole di abuso che riguardano non solo le donne ma anche gli uomini. Spesso le vittime sono minori. La continua e sottile umiliazione e svalutazione della persona, nel tempo, può provocare conseguenze gravi, che vanno dai disturbi d’ansia alla depressione vera e propria. La manipolazione emotiva è un fenomeno sottostimato che vede oggi troppi esecutori impuniti e vittime incomprese che affrontano da sole un dolore ed un disagio senza nome. Il fenomeno interessa il mondo della scuola (bullismo), ma anche gli ambienti di lavoro (mobbing e straining), la vita familiare (il reato previsto dall’art 572 del codice penale relativo ai maltrattamenti in famiglia, mobbing familiare, alienazione da parenti, amici e colleghi), le relazioni di coppia (Stalking, abuso psicologico e finanche fisico). L’associazione ‘La volpe nascosta’ è impegnata in attività di formazione e informazione rivolta a cittadini e professionisti dei diversi settori, per fornire competenze specifiche nella lotta e nella prevenzione di queste forme di violenza invisibile”. ”Viene definito numero oscuro – spiega la psicologa Annalisa Barbier - il numero di persone che subiscono violenza e non la denunciano. Spesso la violenza viene perpetrata in particolari contesti di fiducia, di coinvolgimento emotivo che rendono più difficile la denuncia. Noi abbiamo istituito il ‘Protocollo Volpe’ (visionabile sul sito lavolpenascosta.com), primo percorso psico-giuridico di tutela e reinserimento relazionale della vittima di manipolazione. L’associazione La Volpe Nascosta garantisce tutela e aiuto alle vittime, con la creazione di percorsi personalizzati di tutela psico-legale per adulti e minori, per superare le paure e far riacquistare autostima e autonomia”.
Il programma del convegno:
“L’identikit del manipolatore affettivo e le sue maschere: come si cade nella trappola della manipolazione affettiva” dott.ssa Cinzia Mammoliti
“Caratteristiche psicologiche della vittima di manipolazione: dagli stili di attaccamento alla dipendenza affettiva” dott.ssa Annalisa Barbier
Tutele Civilistiche nell’ambito della violenza psicologica.
“Il diritto civile è sempre in ritardo?” avv. Iacopo Maria Savi
La violenza psicologica nel diritto penale.
“Ho scelto un penalista per amico” avv. Eugenio Zappalà
Parte pratica
Analisi multidisciplinare di una storia vera di violenza psicologica
avv. Luisella Saldarini – analisi civilistica –
avv. Anna Gallina – analisi penalistica –
dott.ssa Cinzia Mammoliti – analisi criminologica –
dott.ssa Annalisa Barbier – analisi psicologica –
Al termine del dibattito avrà luogo l’esibizione “live” della cantante Costanza Peruzzi che eseguirà un suo brano dal titolo: “Peter Pan”
I SOCI FONDATORI de La Volpe Nascosta:
Eugenio Zappalà, presidente dell’associazione, avvocato civilista e penalista e mediatore civile. Iacopo Savi, vice presidente, avvocato civilista, formatore e mediatore familiare, civile e commerciale. Francesca Piraccini, grafica creativa, vice presidente. Annalisa Barbier, segretaria dell’associazione, psicologo, dottore di ricerca in neuropsicologia. Luisella Saldarini, avvocato civilista. Anna Gallina, avvocato penalista e civilista; Roberto Sgrò, regista.
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