ABBADIA, ACQUAPENDENTE, ORVIETO: ultime fasi del Torneo di teatro amatoriale
—lP—
Al Mancinelli di Orvieto ultimi due appuntamenti con la Compagnia delle Vigne e Arcadia Teatro Giovani
Proseguono al Teatro Mancinelli di Orvieto le ultime fasi di Torneo di Teatro Amatoriale di Orvieto, Acquapendente e Abbadia San Salvatore, organizzato da Associazione TEMA, Associazione TeBo e Cinema Teatro Amiata. 12 spettacoli portati in scena nei mesi scorsi da compagnie teatrali amatoriali che hanno presentato al Teatro Boni di Acquapendente e al Cinema Teatro Amiata di Abbadia spettacoli di generi diversi, ma tutti molto interessanti e di qualità. Il tutto accompagnato da tanta allegria. Questo in sintesi la IV edizione del Torneo di Teatro Amatoriale che, dopo il successo degli anni scorsi, in questa edizione ha coinvolto ben tre regioni: Umbria, Lazio e Toscana. 5 sono le compagnie arrivate in finale, 3 delle quali hanno già presentato i loro spettacoli al Mancinelli. Il penultimo appuntamento – in scena sabato 14 novembre alle ore 21 – è Riposa in pace della Compagnia delle Vigne, gruppo teatrale amatoriale di Sugano (Orvieto). L’ultimo spettacolo in gara è invece OSCAR, DUE FIGLIE E TRE VALIGIE della Compagnia Arcadia Teatro Giovani di Abbadia, in programma per domenica 15 novembre alle ore 17. Equivoci, ironia, movimento, intrighi e divertimento; ecco le componenti dello spettacolo, liberamente tratto dal testo “Oscar” di Claude Magnier.
Diretti da Daniele Magini, ne sono interpreti – oltre al regista stesso – Francesco Pacchierini, Valeria Felici, Elena Pizzetti, Daniela Flori, Caroline Guerrini, Cristina Arlì, Luca Severini, Nicola Flori, Niccolò Felici. Le scenografie sono di Roberto Nottolini e Sabrina Pinzuti (che cura anche l’audio dello spettacolo), le luci di Roberto Nottolini, gli arredi scenografici sono di “Mobili Cerretani”. Un ricco imprenditore, Bertrand Barnier, in una sola mattinata si trova al centro di una girandola di equivoci che coinvolgono alcune valigie (sia di gioielli, sia di contanti, sia di biancheria), una presunta figlia (che tale non è) ed un contabile non proprio fidato. Ad ingarbugliare ulteriormente l’intreccio contribuiscono altri personaggi: la cameriera che sposa un barone, la moglie svampita che non si accorge di niente, l’autista che si arruola nella legione straniera e un massaggiatore chiamato a nozze riparatrici. Naturalmente immancabile il colpo di scena finale. Come per la prima fase del torneo che ha visto in gara complessivamente 12 spettacoli, anche in questa fase finale gli spettacoli sono valutati attraverso il giudizio del pubblico e di una giuria di esperti nominata dal Teatro Mancinelli, dal Teatro Boni e dal Cinema Teatro Amiata. Il pubblico e la giuria incidono ognuno per il 50% sul giudizio finale. Alla fine del Torneo, oltre al Primo Premio di 1.000 euro per la compagnia prima classificata, saranno assegnati una serie di riconoscimenti alle compagnie amatoriali che hanno partecipato all’intera rassegna (miglior attore protagonista, miglior attore non protagonista, miglior attrice protagonista, miglior attrice non protagonista, migliore regia, migliore allestimento).
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