ABBADIA: all’opposizione serve identità
—lP—
di Jori Diego Cherubini
ABBADIA SAN SALVATORE (SIENA) E’ uscito un comunicato, molto offeso, da parte dei comunisti che si sono sentiti traditi dalla “pseudo-lista-civica”. Niente di strano. Non si mettono insieme le pere con le mele. Dietro una visione politica c’è sempre un’antropologia. Una cultura. Meno prosaicamente: un background. E’ chiaro che l’opposizione unita contro la maggioranza, nel nostro caso sempre e per sempre occupata dal Partito democratico (un primato che forse ci terremo ad infuinitum e che deriva da un fattore storico-emotivo, quasi una tradizione del luogo), non sarebbe durata. Chi proviene dal comunismo, e non lo rinnega, non può stare insieme a chi possiede una storia “di destra” o anche moderata o liberale. Questo vale in particolare per la lista civica Abbadia Futura. Un grosso contenitore nel quale sono confluite le identità più disparate con la scusa, molto beppegrillesca, di stare “sopra i partiti, oltre i partiti“; ma se sei un partito è una frase che non puoi pronunciare (un partito non può essere oltre i partiti, essendo esso stesso un partito). Grillini, ex comunisti, qualche moderato e addirittura transfughi di Forza Italia e altre esperienze più o meno di destra. L’obiettivo comune era dichiarato: battere l’Imbattibile avversario. Il risultato, grazie a un lavoro corale diretto da un esponente molto in gamba e preparato come Giacomo Bisconti, è stato buono (1.400 voti sono tantissimi, ad Abbadia).
Ma non è bastato a sconfiggere il Pd. Oggi Abbadia Futura si trova orfana di una guida (con ogni probabilità Bisconti consegnerà le dimissioni fra gennaio e febbraio 2016). Quindi se da una parte è un dovere per i consiglieri esaurire il mandato popolare, dall’altra sarebbe bene che ognuno si riappropriasse della sua identità. Che alle prossime elezioni (non manca poco, ma è sempre bene organizzarsi in tempo) si presentino diverse liste, ognuna con una visione delimitata e precisa. Il Pd farà il Pd, gli piace vincere facile (è un partito che piace molto nelle scuole, nei sindacati, in taluni grandi magazzini e in diversi uffici “di cultura”). Quindi serve creare un’opposizione credibile, che si unisca o divida di Consiglio in Consiglio in base a temi, emendamenti o proposte. Servono una forza moderata di centro-destra, area FI-Ncd, magari alleata con la Lega. Poi i comunisti vecchio stampo (Prc, SInistra, Carc, eccetera) e una lista di grillini. Stop. Oppure l’alternativa sarebbe trovare un nuovo leader per Abbadia Futura, un obiettivo alla portata e un progetto condiviso e a lungo termine.
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“Grillini, ex comunisti, qualche moderato e addirittura transfughi di Forza Italia e altre esperienze più o meno di destra”. Ottimo resumé, complimenti